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ZAZA E PELLE’: FIGURACCIA EUROPEA E LA RETE…. NON PERDONA….

zazapelle

AG.RF.(MP).04.07.2016

“riverflash” – Ne sono state dette e scritte di tutti i colori: dal gesto irriverente di Pellè al portiere tedesco Manuel Neuer, considerato uno dei migliori al mondo, al balletto, “rivisitato e corretto” in un video “stile alpino”, che ha fatto ridere tutto il popolo dei social network. Gli italiani avevano avuto modo di criticare precedentemente Cassano e Balotelli per alcuni atteggiamenti giudicati “non adatti” a uomini-professionisti di sport e ritenevano che certi comportamenti, fossero ormai passati di moda. Ma, visto che al peggio non c’è mai fine, ci hanno pensato Graziano Pellè e Simone Zaza a tenere alta la bandiera delle “pagliacciate”. E così dopo il gesto del primo, che mimava l’angoletto a destra della porta (il punto dove avrebbe tirato…) e il “cucchiaio” (il modo in cui avrebbe tirato) e il balletto di Zaza, che forse voleva spiazzare il portiere che si muoveva troppo, la rete si è scatenata tra ironia e insulti… perché tutti hanno diritto di sbagliare, ma non di prendere in giro in quel modo un portiere serio, un professionista, campione del mondo. Pellè dunque, è finito dalle stelle alle stalle, dopo aver rappresentato una delle rivelazioni di questo europeo azzurro e Zaza è stato ripetutamente preso in giro per il suo balletto anche dal “mito” della danza, Roberto Bolle: “Un balletto migliore dei miei…”. I due, che si sono resi conto subito della “figuraccia” europea, hanno chiesto scusa, cospargendosi il capo di cenere, ma ciò non è bastato perché il loro atteggiamento “sbruffone”, stride totalmente con le sincere lacrime di Buffon, la delusione e la rabbia degli compagni di nazionale, tutti lì pronti, abbracciati in panchina e il dispiacere di tutti gli italiani che si erano “affezionati” ed avevano apprezzato questa nazionale “operaia”, creata ad arte da Antonio Conte, un ct fantastico, che era riuscito a mettere in piedi un bellissimo gruppo, fatto di “cuore e carattere”, che aveva fatto sognare e ipotizzare un possibile “miracolo”, impensabile all’inizio di questo campionato. “I rigori si possono calciare in tanti modi. Un cucchiaio si può fare in un Europeo – ha dichiarato Francesco Totti – ricordando il ‘cucchiaio’ fatto con l’Olanda nel 2000,  ma non lo si annuncia prima al portiere avversario per sfotterlo o ingannarlo. In certi momenti poi sarebbe meglio andare sul sicuro, una botta forte e via: serve freddezza e concentrazione massima”. Insomma, Pellè e Zaza, nonostante le scuse, sembrano proprio non avere alibi: l’eliminazione dall’Europeo brucia eccome e non sarà facile digerirla. Una cosa è certa: le “pagliacciate” di “quei due”….. non verranno affatto dimenticate… e le loro scuse non verranno prese in considerazione….e in ogni caso… campioni (con tutte le caratteristiche che questa parola comporta) si nasce…..

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