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“WORLD WAR Z”…nulla di nuovo

998358_4816453419471_1797691066_n(riverflash) – Per un succulento “meat loaf”, prendete: “28 giorni dopo”; una manciata di “Zombie”; un pizzico di “La guerra dei mondi” (per alcune scene è stato fatto un copia/incolla, togli Tom e metti Bradd); un (bel!!!) pò di soldini; una spolverata (ma appena…!!) di effetti speciali fatti al pc (senza tanti sforzi…!!) e per finire la “cigliegina” Bradd Pitt che per l’occasione, visto che deve rappresentare un ex 007 delle N.U. (?) con tanto di moglie e figlie (2), ha deciso di apparire come un surfista strappato a qualche spiaggia di Malibù; capello lungo biondissimo e barba incolta, insomma un gran bel “ficaccione”. più che il marito sembra un fratello minore di Mireille Enos (attrice, non meno identificata, di svariate fictions televisive), la quale i suoi 38 anni li dimostra (eccome!!) tutti, che nella pellicola è di origine inglese; e non a caso visto che solo chi ha sangue inglese, potrebbe avere tanto sangue freddo, nell’ adrenalinica situazione in cui si trovano.
Un kolossal visto, rivisto e stravisto, del quale, quando è finito, ti rimane, sicuramente, una gran bella dose di adrenalina, ma non ricordi bene perchè.
Due annotazioni originali, se vogliamo, la prima è una frase che viene pronunciata da un agente CIA (interpretato da un “relegato” David Morse), andato fuori di testa per ciò che ha visto, e cioè il racconto di come la Corea del Nord, abbia debellato il virus, strappando, in 48 ore (!!!), a tutta la sua popolazione, i denti :” niente denti, niente morsi, niente diffusione virus”. Lo stesso “genio” che il colonnello “Walter Kurtz”, in “Apocalypse now”, aveva riscontrato dietro “l’orrore” dei vietcong, quando tagliarono tutte le braccia dei bambini vaccinati dalla polio. Un velato accenno alla pericolosità della Corea del Nord.
la seconda (e più divertente) è che nella trama del film, lo Stato di Israele avesse saputo in anticipo di un’epidemia, e che si fosse sbrigato a costruire un muro intorno a Jerusalemme, protetto dall’esercito, comunicando un bel nulla a nessun’altro stato alleato (!!!). Un velato accenno a quanto ci si possa aspettare da Israele, in un futuristico ed eventuale momento di grave bisogno (!!).

Una ultima annotazione: frà i vari personaggi vi è un dottore italiano interpretato dall’emergente Pierfrancesco Favino. Nulla di strano, l’attore è un discreto interprete, anche se personalmente ne preferisco ben altri, ed è già stato al fianco di Tom Hanks nel film “Il Codice d’Avinci”; ma quello che ci si chiede è se quando gli americani, nel pensare a qualcuno che interpreti un italiano, lo immaginino sempre (e ancora) come uno con capelli neri, baffi neri, occhi neri e, chi lo sà, il mandolino. Siamo visti così? Mah!

Per il resto…buon divertimento.

Andrea “lobo” Cesari-(AG-RF) 17.07.2013

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