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WHITNEY HOUSTON: UN LIBRO PER RICORDARLA

NEW YORK (RIVER FLASH)- A quasi un anno (era l’11 febbraio 2012) dalla tragica morte diWhitney Houston, la madre racconta nel libro “Ricordando Whitney” la vita spericolata della figlia tra droga, alcol e violenza. Per la prima volta Cissy parla di quella volta in cui, nel lontano 1997, il marito Bobby Brown le sfregiò il viso durante una vacanza in barca e di quando, nel 2005, portò la figlia in ospedale dopo averla trovata in uno stato confusionale.

Più che un omaggio alla figlia, il libro sembra un vero atto di accusa nei confronti dell’ex marito Brown, che viene descritto come la vera causa della vita spericolata della figlia: “Lui non era in grado di esserle di aiuto, anzi per Whitney senza la sua presenza sarebbe stato più facile rimanere sobria”.

Poi i ricordi volano al 1997, quando la Houston rimase sfregiata in viso: “Non si trattò di un incidente, Bobby era un violenta e una volta era così arrabbiato che tirò un pugno sul tavolo con tanta violenza che riuscì a rompere un piatto e una scheggia colpì la mia povera figlia”. I rapporti con Whitney sono sempre stati altalenanti, soprattutto a causa della droga: “Io pensavo che fossero solo voci, ma una volta la andai a trovare nella sua casa di Atlanta e trovai tutti i muri e le porte con disegni strani, persino un ritratto con la sua immagine era stato tagliato. Chiamai la polizia e la feci portare in ospedale, lei si arrabbiò molto, ma qualche anno dopo mi ringraziò. Mi disse che le avevo salvato la vita”.

 

(F)

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