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VULA TSETSI (VERDI/ALE) NON APRE LA PORTA A BEPPE GRILLO

vula tsetsiAG.RF 07.06.2014 (ore 11:26)

(riverflash) – Prima di entrare in politica il MoVimento 5 Stelle si era contraddistinto per avere un’anima verde, che era poi stata superata dalla contestazione globale al sistema, con i 30/40enni alle prese con sentimenti post-sessantottini.

Il Gruppo EDF al Parlamento Europeo rischia di non avere i numeri, anche se unendo il gruppo di Farage ai grillini si supererebbe agevolmente la soglia minima dei 25 europarlamentari. Il problema, però, è che nel gruppo devono essere rappresentate 7 nazioni. Nella scorsa legislatura l’Europe of Freedom and Democracy (EDF) poteva contare su 12 paesi e 34 deputati, mentre il 4 giugno è stato ufficializzato il passaggio del «Partito del Popolo Danese» e del «I Finlandesi» dal EDF al Gruppo dei Conservatori e Riformisti. Al momento l’EDF ha come membri certi solo lo UKIP, il Partija Tvarka ir teisingumas (Lituania) e una parte della Coalition CU – SGP (ChristenUnie – Staatkundig Gereformeerde Partij), ovvero lo Staatkundig Gereformeerde Partij.

Sulla spinta della sinistra autorevole del MoVimento (tra cui Dario Fo e Ferdinando Imposimato) e della vecchia corrente ambientalista, Beppe Grillo ha sondato la possibilità di aderire al gruppo europeo Verdi/ALE: “Toc toc, c’è qualcuno in casa? Gentile Dott.ssa Vula Tsetsi, il Movimento 5 Stelle sarebbe felice di incontrarla al più presto per discutere un’eventuale collaborazione in seno al gruppo dei Verdi. Il  M5S è una libera associazione di cittadini. Non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Vuole realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici, riconoscendo alla totalità dei cittadini il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi. Il M5S aspira a un’Europa dei valori vicina ai cittadini e basata sulla democrazia diretta. Il nostro programma elettorale europeo prevede sette punti ben precisi che i nostri 17 rappresentanti intendono difendere e perseguire durante la prossima legislatura del Parlamento europeo”.

Prima di rispondere i Verdi/ALE hanno indetto una riunione per valutare la proposta di Grillo. Vi hanno partecipato i co-presidenti del partito, l’italiana Monica Frassoni ed il tedesco Reinhard Buetikhofer, il segretario del gruppo parlamentare Vula Tsetsi (nella foto), i candidati Ska Keller e Josè Bovè e la capogruppo Rebecca Harms.

È arrivata quindi la risposta di Vula Tsetsi: Caro Signor Grillo, nel suo blog del 5 giugno ha postato un messaggio indirizzato a me, in quanto Segretaria Generale del gruppo dei Verdi/ALE al Parlamento europeo, chiedendo un incontro con il nostro gruppo. Secondo le nostre informazioni, l’accordo tra il Movimento 5 Stelle e Nigel Farage è ormai nella sua fase conclusiva. Esattamente per questa ragione abbiamo dei dubbi che la sua offerta di dialogo con noi sia una reale richiesta di confronto e non una semplice copertura di una decisione ormai presa. Come Lei ben sa, le priorità e l’agenda politica del nostro gruppo non hanno nulla a che vedere con il programma politico dell’UKIP. Il nostro gruppo non potrà incontrarLa finché non sarà fatta chiarezza sulle Sue relazioni con il gruppo di Farage. Cordiali saluti”.

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