VIRGINIA RAGGI E IL “NODO” DEGLI STIPENDI DELLA SUA GIUNTA

AG.RF.(redazione).19.08.2016

“riverflash” – Stipendi assolutamente da rivedere. Dopo un’iniziale difesa degli stipendi consostenti di alcuni membri dello staff del sindaco Raggi, il Movimento 5Stelle, si appresta ora a tagliare e molti “nomi noti” (vedi Salvatore Romeo, a capo della segreteria politica, attivista del movimento e funzionario del Campidoglio), ne faranno le spese, cosa che probabilmente non “toccherà” il capo di Gabinetto Carla Raineri, che non sembra affatto disposta a vedersi “decurtare” parte dei 193mila euro percepiti. Dunque ieri, dal Movimento 5 Stelle alla Camera è trapelato che si sta lavorando per il taglio degli stipendi, anche perché le polemiche stanno riempiendo le pagine dei giornali in questi giorni e il caso rischia di esplodere. Ma alcuni avvocati, dopo che la minoranza ha annunciato una serie di esposti alla Procura e alla Corte dei conti, ha fatto notare che la strada intrapresa è piuttosto pericolosa perché il problema non è solo legato ai soldi, ma al fatto di avere utilizzato l’articolo 110 del testo unico degli enti locali che consente stipendi molto alti ma prevede un bando pubblico, invece dell’articolo 90 (che però avrebbe fissato un tetto ai salari) è attaccabile. Non solo: laddove è stato usato il 90, assegnando però retribuzioni da dirigenti, si rischia perché non si rispetta la pianta organica. Quindi, la difesa d’ufficio può reggere può reggere, (“stiamo spendendo meno, in totale, di chi ci ha preceduto”, cosa vera e accertata ), ma si rischia poi di restare feriti dagli esposti annunciati. E infine, ci sarà da “contenere” il malessere di alcuni consiglieri comunali che non accettano affatto che vengano spesi “quasi 200 mila euro per il capo di Gabinetto quando a Torino l’Appendino lo paga meno della metà”? Dunque lo scontento sta serpeggiando anche nei corridoi e toccherà ora alla Raggi, appena rientrata da una piccola vacanza, mettere ordine per far rientrare le polemiche.