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VIGILIA DEL DERBY DI GENOVA: COME LA VIVONO I DUE ALLENATORI

(riverflash) – Domani, 14 aprile, i riflettori si accenderanno sulla città di Genova. Il secondo derby della Lanterna di questo campionato potrebbe sollevare o compromettere una intera stagione. A Davide Ballardini potrebbe tornare utile l’esperienza accumulata in due dei derby più importanti d’Italia: ““I due derby sono così diversi eppure così simili, perché sia a Roma che a Genova vengono affrontati sia dalle squadre che dai tifosi con il massimo sforzo e concentrazione possibile, ma quando passa si torna tutti ad essere più rilassati e a non prendersi troppo sul serio. Diciamo che hanno molto in comune”.

Per questa gara decisiva i Genoani riporranno la propria fiducia anche nell’esperienza del loro tecnico, capace di vincere entrambi i testa a testa nella stagione 2010/11, il secondo dei quali ha diede una spinta alla Sampdoria verso la Serie B.
Dopo aver perso il primo Derby per 3-1, la posizione in classifica dei Rossoblu dice che devono evitare a tutti i costi la sconfitta.
Non sarà il primo derby di Genova nemmeno per Delio Rossi. L’allenatore blucerchiato, infatti, ha già vissuto questa esperienza sulla panchina del Grifone nella stagione 1999/2000, quando entrambe le squadre militavano in Serie B: “Devo dire che quello fu un periodo molto proficuo per me dal punto di vista professionale ed ho ancora ricordi molto piacevoli della mia esperienza al Genoa. Credo di aver lasciato anche un buon ricordo di me, quindi penso che mi vedranno come un avversario e non come un nemico. Ho un ricordo molto particolare del derby quando allenavo di Genova: ricordo che capitava, mentre si andava allo stadio, di vedere – e credo che questo accada solo a Genova – tifosi di entrambi le squadre andare allo stadio nella stessa auto; fidanzati e fidanzate, mariti e mogli parcheggiare l’auto fuori lo stadio e poi andare ognuno per la propria strada verso settori diversi dello stadio. E questo per me riassume perfettamente il modo in cui la città vive questa rivalità, che in altre città è molto diversa”.
Fonte: Lega Serie A
AG.RF   13.04.2013

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