AG.RF.(MP).20.10.2015
“riverflash” – Domenica primo novembre l’Usb promuove, insieme ai movimenti contro il lavoro domenicale e festivo, una manifestazione nazionale per dire NO alle liberalizzazioni nel commercio. L’Usb chiama a raccolta i cittadini che hanno capito l’inganno delle multinazionali del commercio e i politici che avranno il coraggio di dire no alle lobbies della grande distribuzione organizzata. « Il lavoro in questo settore martoriato, – dichiara Francesco Iacovone dell’Esecutivo Nazionale USB Lavoro Privato – lo sfruttamento garantito dal contratto nazionale che lo riguarda, la liberalizzazione degli orari e delle aperture introdotte dal decreto Salva-Italia del governo Monti, ma soprattutto i racconti di chi nei grandi centri commerciali lavora, nel segno del ricatto e della precarietà, ci impongono di sbarazzarci dei pregiudizi, di afferrare la realtà per quella che è, di combattere per trasformarla.» «Una giornata, – prosegue il sindacalista Usb – che ha l’ambizione di connettere la battaglia contro il lavoro domenicale e festivo con quella sulla la precarietà, e di denunciare il carattere distruttivo dei centri commerciali, non-luoghi che, non solo concentrano lavoro super-sfruttato, ma annientano posti di lavoro nel piccolo commercio, divorano suolo favorendo una cementificazione selvaggia e devastando ambiente e paesaggio urbano.». «L’appello che abbiamo lanciato in rete – conclude Francesco Iacovone – in poche ore ha ottenuto oltre mille condivisioni e centinaia di migliaia di visualizzazioni, segno evidente che questa è la questione più sentita dalle lavoratrici e dai lavoratori. Abbiamo lasciato agli stessi la scelta della piazza, dalla quale porteremo solidarietà ai lavoratori del pastificio Rummo, organizzando una spaghettata con i prodotti del pastificio beneventano copito dall’alluvione.»
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