Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

USA, SNOWDEN “LA TALPA” HA FATTO PERDERE LE SUE TRACCE

NEW YORK (RIVER FLASH)- Con una serie di informazioni contrastanti e distillate sapientemente, Edward Snowden, la “talpa”snow del Datagate, è riuscito a far perdere le sue tracce e ad uscire dai radar. Ma di certo la sua fuga si estende ormai su tre continenti e ha fatto infuriare gli Stati Uniti con Cina e Russia, con la Casa Bianca e il segretario di Stato John Kerry che hanno lanciato pesanti moniti rivolti a Mosca e soprattutto a Pechino. Nonostante la richiesta di arresto formulata dalle autorità Usa sulla base di accuse di spionaggio e furto di proprietà del Governo, e nonostante il suo passaporto sia stato revocato, Snowden è riuscito ad imbarcarsi ad Hong Kong su un volo Aeroflot per Mosca. Questa è l’ultima cosa certa. Poi, solo nebbia, degna dei tempi bui della guerra fredda. In un primo momento sembrava che dalla Russia fosse ripartito per Cuba, da dove poter proseguire verso l’Ecuador. Poi il colpo di scena: il suo posto sull’aereo, il 17a, è rimasto vuoto, come hanno “certificato”, anche con foto, numerosi giornalisti che avevano prontamente prenotato un posto su quel volo. Un volo che, fa notare la stampa Usa, normalmente passa per lo spazio aereo degli Stati Uniti, che avrebbero pertanto potuto costringere l’aereo ad atterrare; mentre se il volo fosse stato invece indirizzato su un’altra rotta, di fatto le autorità russe avrebbero partecipato alla fuga di Snowden, considerato che la Aeroflot è al 51 per cento di proprietà dello Stato.

Formalmente, le autorità russe affermano che Snowden non è entrato in territorio russo, poiché è rimasto nella zona transiti dell’aeroporto, dove loro non possono intervenire. Inoltre, secondo quanto ha fatto sapere Julian Assange, il fondatore di Wikileaks che in questa vicenda ha assunto negli ultimi giorni un ruolo fondamentale, Snowden avrebbe ricevuto un documento di transito come rifugiato da parte del governo dell’ Ecuador, Paese a cui ha chiesto asilo politico.

Intanto, l’ira di Washington è per il momento concentrata su Mosca e Pechino. “Sarebbe profondamente inquietante”, ha detto Kerry, se Cina e Russia “avessero avuto adeguati avvisi” sulla vicenda e “nonostante ciò avessero deciso volontariamente di ignorarli”.

Con Hong Kong, ha detto il segretario di Stato, che attualmente si trova in India, c’é un trattato di estradizione. “Se hanno avuto un avviso adeguato”, cosa che Kerry ha affermato di non sapere ancora, e hanno volontariamente permesso che salisse su aereo, “ci sarebbe, senza alcun dubbio, un impatto e delle conseguenze sulle relazioni. Allo stesso modo con la Russia”.

Stesso concetto espresso dal portavoce della Casa Bianca Jay Carney, secondo cui “senza dubbio” ci saranno conseguenze nelle relazioni con la Cina. Allo stesso tempo, in un pressing scoperto, Carney ha esortato Mosca a considerare “tutte le opzioni” che ha per “espellerlo” poiché, ha affermato, presumibilmente Snowden si trova ancora lì.

Edward Snowden

FT AG RF 25.6.2013

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*