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UN’IDEA PER IL FINE SETTIMANA: LA SAGRA DEL CIAMMELLOCCO A CRETONE DI PALOMBARA SABINA

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AG.RF.(MP). 05.09.2015

“riverflash”- L’estate sta finendo…. E quasi tutti sono ormai rientrati in città, per riprendere le consuete abitudini… Oggi tra l’altro la giornata non si presenta molto favorevole dal punto di vista delle previsioni… tuttavia, per il pomeriggio/sera, è previsto il ritorno del sole: che fare allora? Vi suggeriamo un’idea: c’è la Sagra del Ciamellocco a Cretone di Palombara Sabina, che terminerà nella giornata di domani. Si tratta di un vero e proprio ritorno alle tradizioni del passato e ai valori da recuperare, con questo Prodotto Tradizionale del Lazio che viene servito insieme ai primi e secondi piatti tipici della zona, il tutto accompagnato dall’ottimo vino locale. Organizzata dall’associazione culturale LiberaMente, la manifestazione ha in programma intrattenimenti musicali tutte le sere e permetterà ai visitatori di scoprire un luogo ricco di storia che offre molteplici opportunità di svago. Il cammellotto è un dolce tipico del luogo, fatto con uova, farina e anice: rigorosamente a forma di ciambella, viene cotto al momento e servito caldo. La Sagra si svolgerà nel centro storico, con un percorso articolato che vi porterà ad assaggiare anche altri cibi; potrete così gustare anche: teglie di pizza, verdure a chilometro zero impastellate e dolci vari. Inoltre è bene sapere che a Cretone, ci sono le famose “Terme” le cui proprietà terapeutiche e cosmetiche erano già note nell’antichità, vantano acque sulfuree termominerali che sgorgano purissime da due sorgenti alla temperatura di 23,5-24 C°. A pochi chilometri da Cretone, a valle del Monte Gennaro, sorge Palombara Sabina, con il suo Castello Savelli, nei cui saloni si possono ammirare gli affreschi della scuola di Raffaello; dall’antica rocca si snoda anche “il soccorso”, una lunga galleria con 37 feritoie usata un tempo dai balestrieri per passare dal torrione alla rocca senza essere visti. Per gli amanti della natura, infine, c’è il Parco regionale dei Monti Lucretili, che si estende per 18000 ettari e ospita diverse specie protette.

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