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UNA LAZIO TRAVOLGENTE SEGNA 4 GOL ALLA FIORENTINA E RAGGIUNGE IL NAPOLI

klose vs basanta(CR) – AG.RF 10.03.2015 (ore 11:50)

(riverflash) – Una Lazio così bella era difficile da immaginare all’inizio della stagione. Al termine del girone di andata era staccata 20 punti dalla Roma, ma nelle prime 7 giornate di ritorno il distacco si è ridotto a sole 4 lunghezze. La Fiorentina era arrivata all’Olimpico forte del successo ottenuto a San Siro con l’Inter. Molti lodavano l’abilità della campagna acquisti di gennaio, che ha portato in viola Salah, Diamanti e Gilardino. Quarta vittoria consecutiva, invece, per la Lazio, che aggancia il Napoli al terzo posto. Si fossero svegliati prima i biancocelesti avrebbero potuto essere la vera rivale della Juventus per lo scudetto.

Pioli vuole fare la partita, è la giusta mentalità della sua squadra. Tutti i migliori dall’inizio, la qualità non siede in panchina: Biglia e Cataldi, al posto dello squalificato Parolo, davanti alla difesa, Candreva, Mauri e Felipe Anderson sulla trequarti alle spalle di Klose. 4-2-3-1 sulla carta, 4-4-2 in campo: gli esterni si abbassano e Mauri va a fare la seconda punta. Montella, dal canto suo rinuncia al centravanti di ruolo e sceglie un tris di trequartisti formato da Diamanti, Ilicic e Salah. In cabina di regia Badelj con Mati Fernandez mediano.

La Lazio è un fiume in piena, travolge la Fiorentina nel primo quarto d’ora di gioco. I viola tirano in porta per la prima volta con Diamanti al 14’: sono talmente tante le occasioni create dai biancocelesti fino a quel momento, che sembra passata una vita dal fischio d’inizio. È una Lazio fantastica, si arriva all’intervallo con il rammarico di un vantaggio troppo stretto per la mole di gioco vista. Ci vogliono appena 6 minuti per sbloccare la partita: Radu si sovrappone a Felipe Anderson e mette dentro, Mauri non arriva per un soffio. Ma la Lazio spinge su entrambe la fasce, sulla destra arriva Candreva che crossa di nuovo al centro. Questa volta la respinta termina sul piede d’oro di Biglia: la coordinazione dell’argentino è da mostrare nelle scuole calcio, il suo missile al volo si infila all’angolino. La Lazio non si ferma, è perfetta, manca solo la stoccata del 2-0. Arriverà nella ripresa. Squadra corta, pressing alto, tanto movimento senza palla. Biglia e Cataldi ringhiano e inventano, Mauri serve e conclude, Felipe e Candreva sono due frecce. Klose è un leone che lotta su ogni pallone. Neto gli nega al 9’ il ruggito da campione quando il bomber tedesco salta Savic, poi beffa Basanta con un tunnel e ha sul destro la palla del raddoppio, ma il tocco sotto al pallone è troppo lezioso. Si perde il conto degli errori laziali sotto porta. Felipe Anderson spreca due volte col destro, una col sinistro. Candreva sbaglia un controllo decisivo in contropiede, Klose cerca un compagno al centro invece di concludere da posizione favorevole. E Biglia sfiora il replay del gioiello già realizzato. Neto si supera e devia la bordata al volo sul palo. Montella capisce che così non va, il suo 4-3-3 non funziona. Kurtic, Badelj e Mati Fernandez annaspano nel primo tempo, alla Fiorentina manca il regista in grado di gestire il pallone con il fiato avversario sul collo. Ecco Pizarro per Diamanti all’intervallo. Per Pioli, invece, un cambio forzato al 48’: dentro Novaretti per Mauricio (con de Vrij che si sposta sul centro-sinistra). Il brasiliano fa in tempo a prendere il giallo per un fallo da dietro. La Fiorentina prende coraggio, alza il proprio baricentro e sfiora il pareggio con un tiro che sibila l’incrocio. Savic rischia l’autogol su traversone di Candreva, Felipe ha il turbo sotto i piedi. Al 64’ prende in giro Tomovic, lo salta in dribbling e guadagna il calcio di rigore del raddoppio. Candreva dal dischetto spiazza Neto e fa esplodere la Nord. Peccato per l’esultanza senza maglia: era diffidato, l’ammonizione lo costringerà a saltare il prossimo match con il Toro. La partita è indirizzata, la Lazio è un martello che schiaccia la Fiorentina nella propria metà campo. Il terzo gol è la normale conseguenza dello show biancoceleste: è il 75’, Biglia lancia Candreva, l’esterno spara su Neto, sulla respinta arriva Klose in tuffo di testa. Montella si era già giocato la carta Gilardino. Per la Lazio entrano Keita per Candreva e Onazi per Mauri. Al 85’ c’è spazio per il poker: Keita si invola sulla fascia e scarica dietro per Klose. Neto si oppone al primo tiro del tedesco, Miro deposita in porta la doppietta personale al secondo tentativo. Si chiude con Radu che consegna a Cataldi la fascia da capitano.

LAZIO-FIORENTINA: 4-0 (1-0)

Reti di Biglia al 6’, Candreva su rigore al 65’, Klose al 75’ e al 85’

 

Fonte: http://www.lalaziosiamonoi.it/

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