UN MILAN ISPIRATO BATTE 5-4 IL PARMA IN UN MATCH RICCO DI EMOZIONI

SG – AG.RF 14.09.2014

(riverflash) – Il Milan regge il ritmo di Roma è Juventus espugnando il Tardini in un incontro che ha regalato lo spettacolo di 9 gol. Il Parma resta in fondo alla classifica insieme all’Empoli, ma è una posizione che non merita, anche se ha dovuto inseguire i rossoneri per tutto il match.

Inzaghi ha rinunciato al centravanti classico, schierando il Milan con tre trequartisti davanti, alla maniere del Milan stellare del 10 scudetto con Liedholm in panchina. Rimandato il debutto di Fernando Torres, ma non quello di Jack Bonaventura che ha aperto le marcature facendosi trovare sul secondo palo da un cross radente di Honda da destra. L’ex-atalantino non colpisce bene il pallone, ma proprio questo inganna Mirante. Passano solo 2 minuti e pareggia Cassano, che mette di testa la sfera sotto la traversa staccando indisturbato all’altezza del dischetto del rigore. Anche Donadoni ha schierato il Parma senza il centravanti classico, ma con il “falso nueve” Cassano, con a destra Ghezzal e a sinistra Belfodil. In tribuna Biabiany, che sul mercato è stato a un passo dal club milanese e che non è ancora a posto fisicamente. Al 37’ Milan di nuovo in vantaggio e il Parma non riuscirà più a raggiungerlo. Sempre da destra il cross per il gol, stavolta con Abate che mette al centro per lo stacco di testa dell’indisturbato Honda. Allo scadere del primo tempo progressione inarrestabile di Menez che Alessandro Lucarelli atterra da ultimo uomo, ma non viene espulso. Solo un cartellino giallo. Doppio errore dell’arbitro Massa perché l’azione fallosa del capitano dei crociati inizia fuori area, anche se il francese cade all’interno.

La ripresa vede il Parma accorciare le distanze con Felipe al 50’, pronto al tap-in dopo un tiro cross. Quindi il Milan resta in 10 perché Bonera vola a intercettare con le mani un tiro di Jorquera. Era fuori area, ma questione di centimetri. Proprio quando gli emiliani credono di aver riaperto la partita, al 68’ Nigel De Jong ruba palla a Cassano, penetra nella difesa crociata e batte Mirante con un tocco morbido che rasenta il palo. Le emozioni continuano, però. Al 72’, su corner di Palladino, subentrato a Ghezzal, Lucarelli stacca di testa portando il punteggio sul 3-4. Al 77’ Ristovski, in serata storta, sbaglia l’appoggio al suo portiere facendosi soffiare il pallone da Menez che segna in modo spettacolare, attraversando l’area di porta inseguito da Mirante, beffato dal francese con un colpo di tacco. Al 79’ espulso Felipe per doppia ammonizione e ripristinata la parità numerica delle squadre. Al 90’ De Sciglio appogglia indietro a Diego Lopez, che fallisce lo stop e s’infortuna mentre la palla rotola nella sua rete.