AG.RF.(MP).20.06.2016
“riverflash” – “The Floating Piers», il miracolo di Christo Vladimirov Javacheff, l’’artista newyorkese, nato in Bulgaria nel 1935, che ha collegato Montisola e l’Isola di San Paolo alla terraferma con una passerella pedonale ricoperta di tessuto giallo dalia. E tutti sono impazziti, tanto che 55mila persone hanno “passeggiato” sull’acqua, nel secondo di apertura dell’opera, lunga 3km nel suo tratto più lungo e 4.5 complessivamente , che ha aperto i cancelli alle 7.40 di sabato 18 giugno e rimarrà aperta, fino al 3 luglio. Doveva essere un grande evento e così è stato: migliaia di visitatori sono arrivati a Sulzano, talmente tanti da saturare gli accessi alla passerella e da mandare in tilt la circolazione ferroviaria. E’ stato un vero e proprio boom, anche se dal suo letto dell’ospedale Vittorio Sgarbi non ha mancato di attaccare l’artista Christo e la sua passerella, aperta da ieri proprio sul lago d’Iseo, non lontano da dove ieri sera ha accusato il malore che stamani lo ha portato al ricovero. “‘The Floating Piers’ di Christo è una passerella verso il nulla”, ha scritto su Facebook. Tuttavia, il sovraffollamento ha creato non pochi problemi, con il servizio navette in tilt in mattinata e i treni bloccati dalla prefettura di Brescia per due ore a causa delle eccessive presenze. La fermata Sulzano è stata ripristinata intorno alle 14. Ma poco dopo un nuovo allerta maltempo – già scattato ieri sera – ha costretto gli organizzatori a far evacuare il pubblico. Lo stop è durato per circa due ore, poi di nuovo tutto riaperto, per la gioia anche della coppia di sposi che ha deciso di attraversare il lungo ponte fluttuante con il corteo nuziale: marito e moglie (il sì è stato pronunciato a Monte Isola) e invitati sono arrivati a bordo di un convoglio speciale messo a disposizione da Trenord. Moltissime persone stanno cercando di raggiungere The Floating Piers ma non tutti ci riusciranno, “poiché la capienza massima dell’opera e del territorio è limitata”, hanno spiegato gli organizzatori. Nel secondo giorno di apertura, l’opera è rimasta aperta per tutta la notte, illuminata con lampade mobili, ricaricabili. Uno spettacolo!
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