TUNISIA, CONTINUANO LE PROTESTE DELL’OPPOSIZIONE DOPO L’UCCISIONE DI BRAHMI

AG RF FT 26.7.2013

TUNISI (RIVER FLASH) – Ondate di protesta in Tunisia. La principale organizzazione sindacale tunisina, Ugtt, ha convocato uno sciopero generale per protestare contro il governo e contro l’omicidio del deputato dell’opposizione, Mohamed Brahmi, ucciso il 25 luglio davanti a casa sua. Le compagnie aeree Tunisair e Tunisair Express hanno annunciato la cancellazione di tutti i voli programmati.

Il 25 luglio centinaia di persone hanno manifestato nelle piazze della capitale. Familiari e colleghi di partito di Brahmi accusano Ennahda, il partito islamista al potere, di essere il mandante dell’omicidio. Ma gli islamisti a loro volta fanno ricadere la colpa su un gruppo islamico radicale.

Secondo quanto riportato dalla televisione nazionale Watanya, Mohamed Brahmi, 58 anni, coordinatore generale del Movimento popolare e membro dell’Assemblea nazionale costituente, è stato assassinato a colpi d’arma da fuoco. “Il suo corpo è stato crivellato di colpi davanti alla moglie e ai figli”, ha dichiarato alla radio Mohsen Nabti, leader del Movimento popolare. Brahmi era un deputato di sinistra, critico della politica di Ennahda, il partito al governo dalla caduta di Ben Ali nel 2011.

Il 6 febbraio scorso l’assassinio di un altro leader laico, Chokri Belaid, ha dato origine a moti di protesta in tutto il paese nordafricano.