AG.RF 26.06.2015 (ore 16:28)
(riverflash) – Un commando armato jihadista ha aperto il fuoco sui bagnanti che si trovavano in spiaggia a Sousse in Tunisia. Le vittime turisti stranieri in vacanza in una località molto frequentata del basso Mediterraneo. Sembra una strategia per dissuadere i turisti dal soggiorno in Tunisia, facendo seguito alla strage del Museo del Bardo. Un modo per paralizzare l’economia tunisina e trascinare il Paese nel vortice della guerra civile, come succede in Libia, Siria e Iraq.
Le vittime erano in spiaggia e il loro numero è di 37, uccise a colpi di Kalashnikov davanti ai resort Imperial Marhaba e Hotel Soviva. I terroristi sono arrivati dal mare, su un gommone, facendo fuoco sulle persone indifese e impreparate a un attacco. Tra le vittime non sembrano esserci italiani, ma è probabile che sotto il fuoco jihadista siano morti turisti inglesi e tedeschi.
Gli assalitori erano due, di cui uno ucciso dalla polizia, mentre l’altro è in fuga. Non si sa se erano affiliati a Abu Bakr al-Baghdadi, leader dell’Isis in Nord Africa, oppure uomini di Moktar Belmoktar, leader di Al Qaeda in Maghreb.
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