AG.RF.(redazione).31.03.2017
“riverflash” – Anche il fiore all’occhiello dell’Italia, la vespa, è finita nel mirino di Donald Trump e non solo: sono circa 90 i prodotti europei attualmente allo studio della Casa Bianca, per i quali si sta “studiando” la possibilità di introdurre “dazi punitivi”. Si tratta di tutta una serie di prodotti, dai formaggi al foie gras, fino all’acqua San Pellegrino. Si parla di supertariffe del 100% che porterebbero i prezzi ad essere raddoppiati. Insomma, una specie di guerra commerciale tra America ed Europa che non si può prevedere come andrà a finire. Donald Trump intende dunque rivoluzionare la politica commerciale dell’America e impone dazi che, dal Messico alla Cina penalizzino le importazioni e favoriscano la produzione interna. D’altronde questa operazione, era già stata annunciata in campagna elettorale, una svolta protezionista, che comporta la messa in discussione anche dei grandi accordi di libero scambio. Ma quali sono le nazioni maggiormente nel mirino di Trump? Principalmente Francia, Italia e Germania con alcune eccellenze del ‘made in Italy’ che rischiano di avere nel prossimo futuro vita difficile Oltreoceano. «La qualità non ha frontiere – ha dichiarato il premier Gentiloni, dazi, protezionismi, chiusure non possono essere barriere che mettono un freno alla qualità»,. E in generale, in tutta Europa, il protezionismo, viene considerato un mezzo disastro che secondo la Coldiretti, mette a rischio 3,8 miliardi di esportazioni di made in Italy agroalimentari in aumento del 6% nel 2016.
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