27 Apr 2013
TROVATO MORTO UN SOMMOZZATORE CHE LAVORAVA SUL RELITTO DELLA CONCORDIA
(riverflash) – Un’altra tragedia nella vicenda della Costa Concordia. Un sommozzatore di cinquantaquattro anni, è stato trovato senza vita all’interno della nave che lo scorso 13 gennaio del 2012, a causa di una collisione con un piccolo scoglio ha riportato 30 morti e 2 dispersi. L’uomo secondo le prime ricostruzioni, è stato trovato morto all’interno della doccia nella sua camera, a bordo della nave che ospita le 430 persone, che lavorano tutti i giorni per la rimozione del relitto Concordia. I colleghi non vedendolo per il turno di mezzanotte, sono andati a chiamarlo nella sua stanza, ed hanno trovato il corpo senza segni vitali. I soccorsi sono stati tempestivi, ma per l’uomo, di origine filippina, non c’è stato nulla da fare. Subito dopo i sanitari, sono intervenuti la Guardia Costiera, la Polizia Municipale, Carabinieri ed hanno dato l’ordine di trasferire il cadavere nell’obitorio dell’ospedale di Orbetello. Secondo le testimonianze dei colleghi, l’ultima volta che l’uomo si era immerso era 36 ore prima del decesso. Dopo una prima ispezione del cadavere da parte dei medici legali, la causa della morte non sarebbe per l’immersione ma per un infarto letale. Intanto lo stesso pubblico ministero che ha indagato sulla tragedia della Costa Concordia, Alessandro Leopizzi, ha aperto un fascicolo e disposto accertamenti sul corpo del sommozzatore.
di Daniele Giacinti (AG.RF 26.04.2013)