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MANOVRA FINANZIARIA: INTESA SULLO SFORAMENTO DEL DEFICIT (2,4% PER 3 ANNI) – TRIA CEDE A SALVINI E DI MAIO

AG.RF.(redazione).28.09.2018

“riverflash” – Al via la manovra del cambiamento: dopo una giornata a dir poco impegnativa, tra incontri e attimi di tensione, l’esecutivo ha trovato l’intesa sulle cifre proposte da Lega e M5s per i prossimi 3 anni. Nel Def infatti, sarà indicato un deficit al 2,4% per tre anni. E’ stata piegata dunque, la resistenza di Tria, titolare del Mef il quale, a seguito della telefonata del Presidente Sergio Mattarella, ha annunciato che non intende dimettersi, così come era stato ipotizzato nei giorni scorsi. “Oggi è un giorno storico –ha commentato Di Maio alla fine del lungo vertice che si è tenuto ieri: per la prima volta lo Stato è dalla parte dei cittadini, per la prima volta da e non toglie, abbiamo sacrificato i privilegi e gli interessi dei potenti e abbiamo finalmente restituito dignità al popolo, restituiremo un futuro a 6,5 mln di persone, sono felice”! Esulta anche Salvini che ha dichiarato: “Tasse abbassate al 15% per più di un milione di italiani, diritto alla pensione per almeno 400mila persone e altrettanti posti di lavoro a disposizione dei nostri giovani superando la legge Fornero, chiusura delle cartelle di Equitalia, investimenti per scuole, strade e Comuni. Nessun aumento dell’Iva. Sono pienamente soddisfatto degli obiettivi raggiunti”. Anche il premier Conte ci ha tenuto a dire la sua in merito al successo ottenuto dal governo: “Abbiamo programmato il più consistente piano di investimenti pubblici che sia mai stato realizzato in Italia. Il governo del cambiamento sta imprimendo una nuova direzione di marcia all’intero Paese. Stiamo facendo del bene all’Italia e agli italiani”. Le uniche critiche arrivano da Forza Italia e dal Pd. “Portando IL rapporto deficit-Pil al 2,4% il governo M5S-Lega sequestra il Paese e si gioca con il futuro dei nostri figli. Indebitamento, reddito di cittadinanza e decrescita: ecco cosa succederà con questo accordo. Altro che manovra del cambiamento, questa sarà manovra  dell’irresponsabilità”, ha scritto Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati. “Il governo di Salvini e Di Maio si sta prendendo la responsabilità di esporre il nostro Paese a  rischi economici e finanziari drammatici”, hanno commentato dal Pd; c’è in ballo il futuro del Paese, non solo il consenso dei loro  partiti, così si rischia di tornare indietro e finire nel burrone”. Ma quali sono sostanzialmente le misure previste nell’accordo? Un primo avvio della flat tax per oltre un milione di partite Iva ma anche del reddito e della pensione di cittadinanza, una nuova rottamazione delle cartelle, il superamento della legge Fornero e un fondo da 1,5 miliardi per i truffati delle banche. Sono questi i principali temi contenuti dell’accordo raggiunto nella maggioranza di governo in vista della predisposizione della nota di aggiornamento del Def.

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