26 Set 2014
TRATTATIVA STATO MAFIA: NAPOLITANO VERRA’ ASCOLTATO COME TESTIMONE
AG.RF.(MP).26.09.201
“riverflash” – La richiesta dei pm e’ stata accolta dalla Corte e ora quindi, il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, verra’ ascoltato come testimone al Quirinale, in merito alla trattativa stato-mafia che è attualmente in corso nell’aula bunker di Palermo. Napolitano ha fatto sapere che non ha nessun problema a testimoniare anche se precedentemente, aveva inviato una lettera sostenendo di non aver nulla di utile da riferire al processo; in realtà, il capo dello Stato dovrebbe riferire circa i timori espressigli dal suo ex consigliere giuridico Loris D’Ambrosio, morto successivamente, su episodi accaduti tra il 1989 e il 1993 riconducibili, secondo i magistrati, proprio alla trattativa Stato-mafia. Il pm si è espresso in merito alla Corte d’assise che ha accolto la richiesta di testimonianza, affermando: “avevamo già illustrato i motivi per i quali ritenevamo pertinente e rilevante la testimonianza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano in questo processo, la Corte d’assise aveva già ammesso la prova e oggi ha rigettato l’istanza di alcuni difensori di revocare l’ordinanza ammissiva sulla base di una lettera che il Capo dello Stato aveva inviato alla Corte”. Napolitano sarà dunque sentito al Quirinale, poiché non esiste una una norma specifica sulla deposizione del capo dello Stato: per questo, la Corte applicherà l’articolo 502 del Codice di Procedura penale che prevede l’esame a domicilio del teste che non può comparire in udienza. Alla testimonianza, di cui ancora non è stata fissata la data, non parteciperanno né il pubblico né gli imputati, ma solo i legali e la procura.