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TRA LE NOTIZIE DELLA DOMENICA SUI QUOTIDIANI NE MANCA UNA DA NON TRASCURARE

treni bloccati protestadi Francesco Angellotti (AG.RF 24.05.2015) ore 22:09

(riverflash) – Domenica 24 maggio ho letto un quotidiano la cui prima pagina era ricca di articoli interessanti, riportati con arte e su cui molto intensa si può svolgere una discussione, perché dai dati riportati si può allargare un discorso d’opinione che non viene rilevato.

   C’è un articolo di fondo del Fondatore, che pur non essendo fedele Cristiano, parla positivamente d’interventi del Papa che stima e ritiene porti ad un rinnovo della Chiesa nella sua impostazione. Ci sarebbe molto da dire, perché oltre alle parole del Papa, andrebbe considerata l’impostazione politica che non ci sembra consona a  quanto voglia far apparire, essendo più pubblicità che sostanziale.

   Vien dato risalto al referendum eseguito in Irlanda sui matrimoni gay, che rispecchia un andamento sociale generale che è solo testimonianza di una corrente che si sta allargando per dare libero sfogo ad una tendenza che si integra in modo sempre più divulgato, quindi si cerca di controllare con il classico sistema di integrarla nel Costume Generale.

   Si enuncia dell’esagerazione di Renzi che auspica un sindacato unico con cui dibattere i problemi del Lavoro, cosa che può costituire una premessa alle manovre governative che ormai da tempo tendono ad instaurare un Governo Forte, per cui non è l’opinione politica ad assolvere i Bisogni della Nazione ma è la Nazione che si deve uniformare al Diritto Imposto.

   Viene fatta una disamina sul caso del presunto attentatore marocchino che è accusato d’aver compiuto la strage in Turchia presso il Museo del Bardo il 18 marzo 2015, cosa che l’imputato smentisce “per non aver commesso il fatto”; ma la strage è stata talmente di grosso calibro, che le forze dell’ordine un colpevole lo devono trovare, per non perdere credito nell’Opinione Pubblica; quindi, un colpevole devono studiarselo per forza.

   Rilevando che sono passati 23 anni dalla strage di Capaci, il Presidente Mattarella lancia un documento in cui esprime l’esigenza di sconfiggere la Mafia, anche se secondo tradizionale manovra repressiva, non considerando che la Mafia ha assunto tutta l’egemonia che esercita, in tutta Italia e molto oltre, perché si è imposta come esigenza alle gravi mancanze dello Stato, che l’ on. Presidente non considera.

   Reportage sullo scandalo dell’acqua nella città sicula d’Agrigento, in cui sono riportati i fatti, ma non viene indagato sulle manovre losche causate da un’esigenza che viene controbilanciata purtroppo clandestinamente.

   Interessante “il Racconto” che parla della realtà in Siria che costringe a spaventose scelte compiute da abitanti, che si devono inventare stratagemmi per ovviare all’oppressione dell’Isis, che è una forza attualmente dominante imposta su bislacche interpretazioni religiose, che creano lo scudo per esercitare una crudeltà allucinante; manifestazione che è avvenuta ed avviene in varie Religioni, in varie Forme, anche non violente.

   Quanti articoli, tutti esatti e su cui ci sarebbe materia per lunghe disquisizioni. Inoltre all’interno interessanti illustrazioni su Pompei, oltre ad altri interventi artistici che son tali proprio perché stimolano ad approfondimenti.

   Siamo un po’ spiazzati nella scelta, non sapendo fare una scala di valori per optare su un argomento, tacendone altri. Quindi lasceremo all’intelligenza dei lettori le valutazioni sull’ approfondimento delle tematiche esposte, su cui possono essere fatti commenti.

   L’argomento che tratteremo, invece, non appare sulla testata esaminata, e crediamo neanche sulle altre. Eppure la sua importanza non è secondaria, e rivela la sintomatologia della situazione che stiamo traversando; anche se un certo allaccio, per quanto indiretto, si può fare nei riguardi di Renzi, che ci vuole presentare le innovazioni del Governo come risolutive, indirizzate verso uno stato di Benessere: Lui e chi gli sta attorno starà pure Bene, ma non tutti.

   Un esempio della disfunzione sanitaria si  è verificata nell’Ospedale di Giarre, in provincia di Catania, ove una signora di 52 anni ha ricevuto soccorso quando oramai era troppo tardi, ed è morta. Il caso, oltre che doloroso, ha rimesso in evidenza la carenza effettiva di un’esigenza che dovrebbe essere tra le prime ad essere assolta in una Società Civile, ovvero quella sanitaria. Perché nell’Ospedale di Giarre, oltre ai mezzi di Soccorso, gravi sono le Carenze dell’Impianto, dovendo prestare assistenza ad una zona di 100.000 abitanti e disponendo di 1 sola ambulanza, oltre a tutto il resto che non staremo a specificare.

   L’ira degli abitanti, che hanno tra loro trovato contatto per telefono e tramite internet, si è riversata in piazza, bloccando il traffico della città. Inoltre sono stati esposti presidi sulla ferrovia, bloccando 3 treni regionali e 2 intercity diretti a Roma.

   Rivoluzione nei Comuni interessati, appoggio dei sindaci di tutti i paesi limitrofi, dichiarazioni oltranziste, tutto bloccato. Fino a che, come si sperava, è arrivata la convocazione dell’Assessore Regionale alla Salute per il giorno dopo, onde esaminare la situazione e porre eventuali rimedi.

   La signora, comunque, è morta.

   Quel che ci viene da dire, è che è inutile sorridere alla televisione e dire che le cose si stanno mettendo piano piano tutte a posto. Entriamo nella Vita Comune di tutti i giorni, scopriamo pure che bisogna arrivare ad azioni violente per ottenere udienza e far capire che le disfunzioni aggravano su chi suda il sangue per svolgere una vita trascurata, priva di rispetto. Andando a valutare: cosa c’entravano tutti quei poveri automobilisti che hanno subito il Blocco Stradale? Ed i passeggeri dei treni Intercity che hanno subito, uno 4, l’altro 2 ore di ritardo? Eppure un’azione per essere ascoltati bisognava farla, anche prendendosela con chi non sapeva neanche quel ch’era successo; solo di fronte ad una comprensibile Rivolta Popolare chi è ai vertici delle Fila Comunali si è accorto del disguido, ed ha convocato di corsa un Incontro, che speriamo sia Risolutivo.

   La gravità è insita nelle Strutture, nel Sistema. Non si devono svolgere azioni di Forza nei riguardi di chi non è coinvolto, per ottenere venga considerata una situazione che rappresenta un’esigenza primaria. E poi il Presidente ci viene a dire che dobbiamo contrastare le Mafie; ma se i servizi che ci concede sono questi, e non ci dà lavoro ed il pane per sfamare, non noi, ma le nostre mogli ed i bambini, è naturale rivolgersi a chi offre d’assolvere a queste essenziali esigenze. Anche se mafioso, anche se si commettono azioni disgraziate, portando distruzione alla Vita ed all’Ambiente.

   Signor Presidente, tutti quanti amm’a campà. Se ci tiene tanto a cantare Fratelli d’Italia inneggiando allo Stato, faccia in modo che possa assolvere alle situazioni in cui la Necessità opprime il Cittadino. Altrimenti, mi dica, non le sembra stupido e contraddittorio volgersi verso l’Ideale di qualcosa che non ha cura del Popolo, in modo di non svolgere crimini contro l’Essere e l’Umanità? Che rimangono sempre Valori astratti, almeno finché non moriamo avvelenati o colpiti da qualche sicario.

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