TOTTI – SPALLETTI: TORNA L’ARMONIA, LA PACE E’ DIETRO L’ANGOLO

AG.RF.(redzione).03.11.2023

“riverflash” – Il segnale di pace è partito da Francesco Totti, proprio lui, il campione, l’emblema/idolo della Roma che per primo, ha voluto fare un gesto di riconciliazione verso il ct della Nazionale, Luciano Spalletti, dopo la tensione che si era creata a seguito dell’addio al calcio del n. 10 della Roma. L’ex capitano dunque, ha lanciato un messaggio a colui che è stato ritenuto l’artefice del suo addio al calcio, proprio per il rapporto ormai logorato tra i due. E c’era stato uno scambio di dichiarazioni e accuse con tanto di interviste da una parte e dall’altra. Ora dunque con il “richiamo” di Totti, sembra essere tornato il sereno, grazie alle parole del simbolo della Roma “La Roma è lui”, come dicono da sempre i tifosi.  “Se lo incontrassi lo saluterei con affetto, mi farebbe piacere, perché credo che tra noi ci sia un profondo legame, anche perché quello che abbiamo passato insieme, quando arrivò da Udine, è per me, nella mia vita, qualcosa di irripetibile. Sia in campo che nel quotidiano. Io uscivo una o due volte a settimana con lui a cena. Luciano era una persona piacevole, divertente, sincera. Nella fase finale il nostro rapporto è stato condizionato dall’esterno, specie dai dirigenti o consulenti della società, e non ci siamo più capiti. Anche io ho fatto degli errori, ci mancherebbe. Credo che tutti e due, se tornassimo indietro, non entreremmo più in conflitto”. E immediata è arrivata la risposta del ct:  “Sicuramente c’è stato un periodo in cui non sono stato capace di fargli capire che io non ho mai smesso di abbracciarlo… che l’avrei sempre voluto con me…”, parole affettuose e confortanti che porteranno ad un nuovo abbraccio tra pochi giorni: “Prima della prossima partita all’Olimpico (contro la Macedonia del Nord il 17 novembre ndr) andrò a trovare alcuni amici che abbiamo in comune al Bambin Gesù, potrebbe essere questa, una bella occasione per fargli visita insieme”. Quasi fatta dunque la pace tra i due.