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TOTTENHAM – ROMA 4 A 1. DI FRANCESCO: “UNA SCONFITTA CHE DEVE FARCI RIFLETTERE”

AG.RF.(Maura Peripoli).26.07.2018

”riverflash” – Inizia male la trasferta dei giallorossi in America: poche ora fa infatti, la Roma ha perso contro il Tottenham al SDCCU Stadium di San Diego (è finita 4 a 1), rimediando una brutta sconfitta, nella prima partita della tournèe americana. E come se non bastasse, Under, dopo un contrasto con Amon, è caduto rovinosamente, procurandosi una contusione alla clavicola, che dovrà essere valutata nelle prossime ore. Non è stata una bella partita, specialmente nel primo tempo, quando il Totthenham di Mauricio Pochettino, ha fatto il bello e cattivo tempo a centro campo e nell’area dei giallorossi che, in difesa, hanno mostrato non poche difficoltà. Una difesa da dimenticare dunque, quella schierata da Di Francesco nel primo tempo con Manolas e Jesus centrali, piuttosto “sbiaditi” Luca Pellegrini, l’unico a mostrare un po’ di grinta e cattiveria, anche se i 4 gol subiti, sono arrivati tutti dalla sua parte. Ma anche il portiere Mirante ci ha messo “il suo”, sbagliando l’uscita sul primo gol degli avversari. Eppure la Roma aveva iniziato bene, andando subito in vantaggio (al terzo minuto), con Schick, scatenato e trasformato rispetto alla scorsa stagione, che sta andando in gol con grande facilità. Nonostante l’assenza di 9 titolari, che hanno partecipato al mondiale in Russia, gli inglesi hanno letteralmente dettato legge in mezzo al campo, con velocissime ripartenze e fitti passaggi che Mirante non riusciva a bloccare. Nel secondo tempo la musica è un po’ cambiata: Di Francesco ha rivoluzionato il centro campo, inserendo Pellegrini, De Rossi e Strootman e affidando l’attacco a Dzeko e Kluivert e i giallorossi hanno giocato decisamente meglio, senza riuscire però a modificare il risultato. “Sono mancate cattiveria e determinazione”, ha commentato il mister giallorosso a fine partita “”Siamo partiti bene, ma la squadra non mi è piaciuta dal punto di vista della compattezza, nella cattiveria agonistica dove loro sicuramente si sono mostrati più brillanti di noi. Nel secondo tempo è andata meglio, siamo stati più aggressivi e forse meritavamo qualcosa di più, tuttavia le disattenzioni sono state troppe e ora mi auguro che i ragazzi capiscano presto che è fondamentale lavorare più di squadra.  Siamo mancati in fase offensiva dal punto di vista della cattiveria e della determinazione ed è ovvio che non sono contento di questo, ma la lezione ci deve servire per le prossime gare: d’altronde la crescita di una squadra, passa anche attraverso queste gare”. Una Roma non bella dunque, quella vista ieri a San Diego, con ancora due squadre impegnative da affrontare (il Barcellona il I agosto e il Real Madrid l’8 agosto), con la speranza che “la lezione” di ieri, serva veramente ad “alimentare” quel percorso di crescita che Di Francesco sta faticosamente cercando di ottenere dai suoi giocatori. Le partitedi torneo di pre-campionato, lasciano il tempo che trovano, si sa…tuttavia occorre fare una “scontata” riflessione: “certe partite è sempre meglio vincerle che perderle…”.

 

 

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