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TERREMOTO: VATICANO CONTRO RADIO MARIA PER FRASI OFFENSIVE

cavalcoli

AG.RF.(redazione).05.11.2016

“riverflash” – Il fatto è avvenuto alcuni giorni fa’ ed ha scatenato un vero e proprio terremoto: Padre Giovanni Cavalcoli, ha dichiarato in un’intervista, trasmessa da Radio Maria, che “Il terremoto è stato provocato dai peccati dell’uomo come le unioni civili”. Immediata la replica del Vaticano che ha “invitato”, il sacerdote a ripassare il catechismo. “Sono dottore in teologia da 30 anni, ho lavorato in Vaticano con san Giovanni Paolo II – ha dichiarato padre Cavalcoli e ribadisco che peccati come l’omosessualità meritano il castigo divino”, che si può manifestare anche con i terremoti. Evocando anche “Sodoma e Gommora”, il padre domenicano ha ripetuto più volte che quelli che sono i “principi dell’etica cristiana” che dicono che “l’omosessualità è contro natura e queste persone, sono peccatori”. Ma nemmeno le distanze prese da Radio Maria, rispetto alle sue parole e l’intervento del Vaticano hanno fatto cambiare idea al frate domenicano, che anzi, ha ribadito il suo concetto. Il Vaticano ha dunque condannato le affermazioni andate in onda su Radio Maria riguardo al terremoto come “castigo divino” dopo le unioni civili. “Sono affermazioni offensive per i credenti e scandalose per chi non crede”, ha affermato mons. Angelo Becciu: si tratta di affermazioni “datate al periodo precristiano e non rispondono alla teologia della Chiesa perché contrarie alla visione di Dio offertaci da Cristo”. “I terremotati ci perdonino, a loro solidarietà del Papa” ed ha aggiunto anche che “Chi evoca il castigo divino ai microfoni di Radio Maria, offende lo stesso nome della Madonna che dai credenti è vista come la Madre misericordiosa che si china sui figli piangenti e asciuga le loro lacrime soprattutto in momenti terribili come quelli del terremoto. Radio Maria deve correggere i toni del suo linguaggio e conformarsi di più al Vangelo e al messaggio della misericordia e della solidarietà propugnato con passione da papa Francesco specie nell’anno giubilare. Non possiamo non chiedere perdono ai nostri fratelli colpiti dalla tragedia del terremoto per essere stati additati come vittime dell’ira di Dio. Sappiano invece che hanno la simpatia, la solidarietà e il sostegno del Papa, della Chiesa, di chi ha un briciolo di cuore”. Radio Maria però, si è subito dissociata dalle frasi incriminate, precisando che “le espressioni riportate sono di un conduttore esterno, fatte a titolo personale, che non rispecchiano assolutamente il pensiero di Radio Maria al riguardo”.

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