TAVECCHIO: GLI INTERESSI DELLE GRANDI LOBBY CONTRO LA MIA PRESIDENZA ALLA FEDERCALCIO

AG.RF 07.08.2014 (ore 20:54)

(riverflash) – Lunedì 11 agosto si eleggerà il nuovo presidente della Federcalcio, a cui va il compito di risollevare il calcio italiano, uscito al primo turno in due Mondiali consecutivi e fuori dalla fese finale di Champions ed Europa League. Un compito difficile, tanto che il presidente del Coni, Giovanni Malagò non ha escluso sorprese. Potrebbe esserci un commissario invece di un nuovo presidente. All’assemblea della Lega di Serie B, però, escludono tale ipotesi perché hanno espresso appoggio incondizionato a Carlo Tavecchio, il favorito di luglio, che ha complicato tutto pronunciando frasi razziste parlando di “Optì Pobà che mangiava le banane e poi va a giocare nella Lazio”.

Una frase infelice che non è piaciuta a Uefa e Fifa, entrambe impegnate contro il razzismo. I presidenti della B replicano che non si può bocciare un dirigente, che ha dimostrato di essere all’altezza della situazione, per una frase infelice. A favore di Tavecchio anche Claudio Lotito, presidente della Lazio, mentre Roma e Juventus appoggiano Demetrio Albertini, ex vice di Abete e capodelegazione della sfortunata missione Europea del 2008.

Carlo Tavecchio non pensa assolutamente di ritirarsi, anzi da battaglia: “L’assassino di John Kennedy non ha subìto quello che io ho subìto in questi giorni. L’unica cosa che non si dice in questi giorni è che ci sono devastanti interessi di altri. Sono la persona che è riuscita a creare in Italia un sistema di accoglienza per tutti i calciatori che, pur clandestini, non hanno alcun problema per giocare. Ma i fatti in questo Paese non contano, contano le grandi lobby, le persone che in questo momento parlano, scrivono, pubblicano perché ci sono altri padroni”.

Per la cronaca non è stato ancora accertato chi è l’assassino di John Kennedy e alla domanda di quali siano gli interessi tutelati dalle grandi lobby, Tavecchio ha risposto: “Lo sapete tutti”. Visto che era in vene di esternazioni, avrebbe potuto essere più chiaro invece di parlare a mezza bocca.