TASI: CHI LA DEVE PAGARE E QUANTO CI COSTA

AG.RF.(MP).15.02.2014.(ore 6.26)

 “riverflash” – La confusione regna sovrana in merito alla Tasi, la nuova imposta sui servizi indivisibili e dovrà essere pagata sia dal proprietario dell’immobile, che dall’inquilino, in una percentuale tra il 10 e il 30%. Ma che tipo di imposta è la Tasi? Si tratta di una tassa stabilita dai comuni a discapito dei cittadini, riguardante l’illuminazione pubblica, i servizi di illuminazione e i lavori di manutenzione e riparazione delle strade della nostra città, l’ampliamento e il mantenimento delle zone verdi (quali aiuole e giardini) e altri servizi per i cittadini. Inizialmente, nella legge di stabilità era stato stabilito che la Tasi sulla prima casa non superasse il 2,5 per mille e quella della seconda casa il 10.6. Dopo le innumerevoli proteste dei sindaci delle maggiori città italiane, il Governo ha concesso di poter aumentare di un ulteriore 0,8 per mille che, sulla prima casa, potrà arrivare anche al 3,3 per mille, mentre per gli altri tipi di immobili dovrà rimanere entro l’11,4 per mille. In caso di affitto di un appartamento, la Tasi, dovrà essere pagata sia dal proprietario dell’immobile, che dal suo inquilino, in una percentuale che varia, in base ad uno specifico regolamento comunale, tra il 10% e il 30% dell’ammontare complessivo della Tasi. Al momento non si sa ancora quali sono le scadenze per il pagamento della tassa. Lo Stato dovrebbe posticipare il pagamento a giugno ma i sindaci stanno protestando perché il mancato o ritardato introito di soldi, porterebbe il bilancio dei comuni in rosso e quindi per il momento la questione è stata messa in stand by, in attesa di nuove comunicazioni.