AG.RF.(redazione).28.06.2018
“riverflash” – Non ci stanno: gli ex parlamentari sono tutti schierati contro Roberto Fico, cha ha fretta di far votare il provvedimento relativo ai tagli dei vitalizi e renderlo operativo già dal I novembre. ” Vi chiederemo i danni”, dicono gli ex parlamentari che fanno capo all’associazione a tutela degli stessi, “E’ un attacco allo stato di diritto”, aggiungono altri. E arriva anche la minaccia di rappresaglia di tutti coloro che lo scorso dicembre, in un incontro con Tito Boeri, avevano dichiarato: “I parlamentari non sono uguali agli altri cittadini” e forti di questo presupposto, non ci stanno a veder “toccato” il loro privilegio. La presidente del Senato, Alberta Casellati però si è dimostrata “scettica” sulla possibilità di eliminare i diritti acquisiti ed ha affermato che in Senato sarà un’altra partita. Nel frattempo, l’associazione degli ex ha inviato a tutti i membri dell’Ufficio di presidenza della Camera una diffida stragiudiziale a non approvare la delibera, con la minaccia di un’azione civile e amministrativa per danni rispetto alla quale risponderebbero personalmente e patrimonialmente ciascun membro dell’ufficio di Presidenza, compreso il presidente Roberto Fico. Intanto il provvedimento, che ha incassato il primo sì, porterebbe ad un risparmio di circa di 40 milioni l’anno. “Già so chi ci sta minacciando, a queste minacce siamo abituati da sei anni, d’altronde si tratta di privilegi rubati, non acquisiti: basta con le minacce, è uno schiaffo alla miseria fare ricorsi e protestare perché ti tolgo un vitalizio di 6-7000 euro quando sei stato tre giorni in Parlamento”., ha commentato il vice premier Luigi Di Maio, ma gli ex parlamentari insistono affermando che “l’obiettivo finale del provvedimento, è mettere mano alle pensioni degli italiani e la delibera è stata scritta sotto dettatura di Tito Boeri: ci batteremo in tutte le sedi per impedire che questo avvenga” e ancora: “Questa è un’operazione vergognosa che interviene nella vita delle persone in un’età fragile (alcuni ex sono novantenni…)”. Contemporaneamente alle veementi proteste, Elisabetta Casellati mostrando alcuni dubbi in merito, auspica soluzioni condivise: “si tratta di un tema delicato, che presuppone un’attenta riflessione: “taglio dei vitalizi significa incidere sullo status di persone che magari oggi possono avere anche un’età rilevante e che si trovano improvvisamente ad avere uno stipendio magari inferiore al reddito di cittadinanza, per questo il tema, deve essere ripreso anche al Senato e al mio rientro da Washington, incontrerò Roberto Fico, perché, dico ancora una volta, che servono soluzioni condivise”.
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