27 Feb 2013
SVIZZERA, DIPENDENTE DI UNA FABBRICA APRE IL FUOCO SUI COLLEGHI: ALMENO TRE LE VITTIME
LUCERNA (RIVER FLASH)- È accaduto tutto questa mattina alle ore 9:00 nel cantone di Lucerna, a Menznau. Non sono chiare le motivazioni del gesto del dipendente della grande azienda austriaca, la Kronospan, azienda per la lavorazione del legno, che l’hanno portato ad entrare nella mensa della fabbrica e aprire il fuoco sui colleghi. Il capo della polizia Daniel Bussman rivela l’identikit dell’assassino: il suo nome era Victor B, dell’età di 42 anni, nazionalità svizzera. Non avrebbe sparato a caso, anzi avrebbe scelto le sue vittime. È ancora da chiarire il tipo di arma utilizzata per la strage così come del resto non sono chiare le circostanze che hanno portato alla morte dello stesso assassino.
Il direttore dell’impianto, Mauro Capozzo, parla di un uomo tranquillo che lavorava nell’azienda da più di 10 anni e che solo negli ultimi aveva rivelato alcuni problemi psichici: parlava da solo ed interrompeva bruscamente le conversazioni altrui. Inoltre, secondo quanto riportato da un giornale locale, l’azienda aveva da poco annunciato alcuni tagli al personale, causa di una scarsa qualità delle forniture in legno che avrebbe portato ad una riduzione della produzione.
E’ il secondo episodio di questa portata avvenuto in Svizzera nel giro di meno di due mesi. La Svizzera è infatti il terzo paese dopo gli Stati Uniti e lo Yemen, a cui è consentito il possedere un’arma da fuoco: nel 2012 non venne infatti approvato un referendum che chiedeva una legislazione più incisiva in materia.