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SUPERBATTERIO NEW DELHI FA PAURA IN TOSCANA: MORTI SOSPETTE

AG.RF.(redazione).12.09.2019
“riverflash” – Sono 31 attualmente, i casi di morti sospette in Toscana per il cosiddetto superbatterio New Delhi. A evidenziarlo è l’Agenzia regionale di sanità Ars. Tra novembre 2018 e il 31 agosto 2019 in Toscana il batterio, che nei pazienti con sepsi ha una mortalità del 40%, è stato isolato nel sangue di 75 pazienti ricoverati con patologie gravi. Tra questi ci sono stati 31 decessi ma, è stato spiegato da fonti della Regione, questo non vuole dire, al momento, che ci sia un nesso causale automatico con la presenza del ceppo batterico: l’infezione potrebbe essere una concausa o non aver provocato la morte. Sono invece 708, al 31 agosto, i portatori del ceppo batterico ricoverati negli ospedali toscani, sui quali sono state applicate misure igieniche di contenimento.
Da stamani, sul sito dell’Ars è pubblicato il monitoraggio sulla diffusione del batterio Ndm (New Delhi Metallo beta-lactamase) in Toscana. Il sistema sanitario toscano “ha risposto immediatamente” al superbatterio New Delhi, che “è stato posto sotto attento monitoraggio e sono state emanate tutte le indicazioni e le raccomandazioni valide per l’intero territorio regionale. L’assessore al diritto alla salute della Toscana, Stefania Saccardi, ha fatto sapere che in tempi brevi lo screening tradizionale verrà sostituito da un test molecolare che garantisce più rapidità nella risposta, che passerà da due giorni a poche ore ed è possibile trovare i dati sul sito dell’Ars, dove verrà pubblicato settimanalmente il monitoraggio dei pazienti degli ospedali toscani in cui è stato isolato il batterio. In ogni caso Infine non è possibile al momento, individuare un nesso immediato tra decesso e presenza del batterio, che sembra colpire pazienti in condizioni di grave fragilità.
Fonte: Ansa

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