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Speciale CANNES – George Miller, autore di Mad Max, presiederà la Giuria Internazionale

George Miller © Carl Court - AFPdi Luigi Noera 4 febbraio – Con una tempistica che solo i francesi hanno, è stata annunciata, poco prima della presentazione dell’inaugurazione della 66esima Berlinale, la nomina del regista australiano nonché sceneggiatore e produttore George Miller a guida della Giuria del 69esimo Festival di Cannes che assegnerà la Palma d’Oro al termine del prossimo festival che si terrà dal 11-22 Maggio.

Dopo aver ricevuto l’invito da Cannes, George Miller ha commentato entusiasta: E’ assolutamente un piacere! Ritrovarsi in mezzo a questo festival alla scoperta di tesori cinematografici provenienti da tutto il pianeta, trascorrendo il tempo in appassionati dialoghi con gli altri membri della giuria. Per me è un onore esserci. E verrò con le campane a festa!

Reduce da Cannes lo scorso maggio con il suo nuovo Mad Max: Fury Road in una cavalcata fantastica sugli schermi del Palazzo del Festival. Il film, presentato fuori concorso nella Selezione Ufficiale, ha segnato il ritorno non solo del protagonista della leggendaria saga per i milioni di fan di Max Rockatansky, ma anche il ritorno del suo creatore, George Miller, e del cinema visionario che lui ha inventato 30 anni fa noto in tutto il mondo.

Le radici della carriera di George Miller, accanto a quelli di Peter Weir, Bruce Beresford e Phillip Noyce risalgono al periodo d’oro del cinema australiano dagli anni ’80. Nel 1979 con il primo Mad Max, ispirato al genere “background gothic” ha lanciato l’attore Mel Gibson ottenendo un grande successo in tutto il mondo. Un superbo pas-de-deux con il cinema americano, questa ultra-violenta pellicola futuristica ha portato al genere dei film d’azione un tocco di classe con la sua combinazione magistrale di road movie, elementi occidentali e fantascienza. E’ nata così la saga leggendaria proseguita con Mad Max 2: il guerriero della strada nel 1981, Mad Max Beyond Thunderdome nel 1985 e infine appunto Mad Max: Fury Road nel 2015.

Nel 2015, 30 anni dopo l’ultimo Mad Max, Miller presenta il 4 ° capitolo del poema epico post-apocalittico, da toni femministi e anti-totalitari, ed ancora una volta i cinema vengono presi d’assalto dal pubblico e fa molto discutere tra i critici ed il pubblico festivaliero. Con Mad Max 2015 ha ottenuto dieci nomination agli Oscar 2016, tra cui quelle per Miglior Film e Miglior Regista, ed ha già recentemente ricevuto nove premi ai Critics Choice Awards, tra cui quello come miglior regia. Nella sua lunga carriera Miller ha vinto riconoscimenti internazionali per queste creazioni spettacolari e festanti, così come per il suo eclettismo, la sua inventiva e audacia pura. Da parte del Festival di Cannes è stato sottolineato, annunciando la sua nomina, che il fatto segna una volontà di omaggiare il cinema di genere in un festival. Ma soprattutto, l’invito a un grande cuore cinefilo e a un grande essere umano.

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