AG.RF.(redazione).16.09.2019
“riverflash” – La Lazio ieri contro il Sassuolo (è finita 1 a 2), ha fatto tutto da sola: è passata in vantaggio, sprecando tante occasioni per chiudere la partita e la Spal ne ha approfittato, vincendo la partita e portandosi a casa 3 punti preziosi. E’ tutta qui la sintesi della partita che la squadra di Inzaghi aveva iniziato bene, con il vantaggio regalato da Immobile su rigore, a lungo visonato dal Var. Le due squadre hanno giocato sostanzialmente, un tempo per uno, ma la Spal è stata forse più concreta e “convinta” di portare a casa i primi tre punti del campionato. Per la Lazio, si è trattato di una squadra a due volti: uno vincente e convincente nel primo tempo, anche se i gol è sempre meglio farli che sbagliarli.. e un secondo tempo opaco, in cui si è spenta la luce, una metamorfosi inspiegabile. Eppure la squadra di Inzaghi era partita bene, padrona in campo e soprattutto al centro campo, con belle giocate, chiudendo nella sua area la Spal, che non riusciva a reagire, colpendo anche un palo con Caicedo e passando in vantaggio al 17esimo, ma subito dopo i biancocelesti si sono troppo rilassati, complice anche il gran caldo di ieri, anche se va vicino al raddoppio nel finale del primo tempo, prima con un tiro di Parolo e poi con Caicedo. Nel secondo tempo poi, la situazione si ribalta: la Spal inizia a rendersi minacciosa con gli ospiti che rimangono troppo a guardare e dopo il pareggio di Petagna, nonostante Inzaghi abbia provato a correre ai ripari, mandando in campo Milinkovic e Correa, inizialmente in panchina, la squadra di casa, che ci stava provando in tutti i modi a segnare un gol, passa in vantaggio con Kurtic che finalizza alla perfezione un contropiede innescato da Di Francesco. Spal in paradiso con i tifosi entusiasti e Lazio a testa bassa, di pessimo umore. “Non siamo una grande squadra, sono io il responsabile – ha commentato Simone Inzaghi a fine partita – una brutta partita, avevamo fatto un ottimo primo tempo, dove eravamo riusciti ad andare in vantaggio, prendendo un palo e creando tante situazioni. Sono molto amareggiato: “Nel secondo tempo non abbiamo avuto ordine e non siamo stati la solita Lazio, in questi casi puntualmente paghiamo”.
SPAL (3-5-2): Berisha; Vicari, Cionek, Tomovic (80′ Felipe); D’Alessandro (73′ Sala), Missiroli, Murgia, Kurtic, Reca (62′ Strefezza); Petagna, Di Francesco. A disposizione: Floccari, Igor, Jankovic, Letica, Moncini, Paloschi, Thiam, Valdifiori, Valoti. Allenatore: Semplici.
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric (48′ Vavro), Acerbi, Radu; Lazzari, Parolo, Leiva (68′ Milinkovic), L.Alberto, Lulic; Immobile, Caicedo (68′ Correa). A disposizione: Anderson, Bastos, Berisha, Cataldi, Guerrieri, Jony, Marusic, Proto, Silva. Allenatore: Inzaghi.
ARBITRO: Calvarese di Teramo.
MARCATORI: 16′ su rig. Immobile (L), 63′ Petagna (S), 92′ Kurtic (S)
NOTE: Ammoniti Tomovic, Missiroli, Strefezza, Di Francesco (S); Patric, Radu, Acerbi (L). Recupero: 7’pt – 6’st. Calci d’angolo 8-5 per la Spal.
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