AG RF FT 08.02.2014 (ore 19.00)
(RIVERFLASH)- Nelle oltre 7 ore dell’interrogatorio la secondogenita del re di Spagna,Cristina, ha ammesso di aver utilizzato diversi fondi per spese personali, ma di non sapere se questi provenissero dalla Aizoon, la società compartecipata con il marito.
“Non mi sono mai occupata delle questionisocietarie, ha detto Cristina, perché lo faceva Inachi”, ha dichiarato al giudice, secondo quanto è trapelato da ambienti giudiziari.
La principessa ha anche parlato di un milione e 200mila euro che il Re Juan Carlos trasferì sul conto del quale erano titolari Cristina e il marito, ed ha spiegato che era un prestito e non una donazione, e quindi che quella somma non andava dichiarata all’agenzia fiscale. Cristina ha detto che il prestito le era stato fatto per comprare il palazzetto di Pedralbes, a Barcellona. Inoltre la principessa ha sostenuto che la società Aizoon non serviva come scudo fiscale.
Uno dei legali di Cristina di Borbone, Jesus Maria Silva ha detto che la sua assistita sta rispondendo con precisione alle domande e non mai evasiva. Si è detto, inoltre, certo che a conclusione dell’interrogatorio il giudice avrà elementi sufficienti per archiviare la pratica.
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