SONDAGGIO RESO NOTO DA «AGORÀ»: IN UNA SETTIMANA M5S SALE DAL 21,8% AL 24,6%

AG.RF  26.10.2013

(riverflash) – L’ultima puntata della settimana di «Agorà», programma politico della mattina di Rai Tre, ha rivelato un esito sorprendente del sondaggio effettuato da IXÉ sulle intenzioni di voto degli italiani. Dal 18 al 25 ottobre c’è stata una crescita esponenziale del MoVimento 5Stelle, un +2,8% che lo fa arrivare al 24,6% e segna il sorpasso su Popolo della Libertà/Forza Italia, che scende al 23,1%, accusando una flessione del 1,4%.

Ad alleviare il malumore di Gerardo Greco, conduttore di «Agorà» spesso polemico verso M5S, la conferma che, se si votasse oggi, il primo partito italiano risulterebbe il PD, santo protettore di Rai Tre, attestato al 27,8% con una flessione dello 0,4%.

Con l’addio di Mario Monti scende al 2,9% scelta Civica perdendo l’1,6%, di cui solo lo 0,6% sarebbe indirizzato verso la UDC.

Leggera crescita per Lega Nord al 4,4% (+0,4%), stabile resta invece Sel al 4,2%, registrando una flessione pari allo 0,1%.

Nella scelta del leader gli italiani, interpellati dai sondagisti di IXÉ durante questa settimana, hanno perso fiducia negli attuali governanti e sembrano orientati verso chi parla di cambiamenti. In vetta alla classifica c’è Matteo Renzi al 52%, che guadagna il 3% rispetto alle rilevazioni precedenti che lo vedevano alla cifra percentuale del 49%. A seguire il capo della Repubblica, Giorgio Napolitano, che subisce un vertiginoso calo di ben 5 punti percentuali passando da un 53% relativo ai dati calcolati nella settimana del 18 ottobre, ad un 48%. Flessione, seppur più contenuta, per il premier Enrico Letta che vede la fiducia attestarsi a quota 42% da un 44% delle precedenti stime.

Beppe Grillo vede aumentare la fiducia nei suoi confronti di ben 6 punti percentuale, portandosi a quota 30% da un 24%. Anche Angelino Alfano cresce, infatti passa dal 28% ad un 29% per la settimana attuale.

Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, vede immutata la fiducia, che resta a quota 21%. Nichi Vendola cala di un solo punto percentuale arrivando a quota 22%, Mario Monti arriva al 19% calando del 4%.