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SMOG: L’EMERGENZA CONTINUA E DIVENTA UN CASO POLITICO

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AG.RF.(MP).28.12.2015

“riverflash” – Niente da fare: non piove e c’è totale assenza di vento. Questa situazione è generalizzata in tutta Italia (e anche in Europa) e le previsioni metereologiche, “ipotizzano” un possibile cambiamento del tempo, dopo capodanno. Al momento quindi, l’emergenza smog continua, tanto che a Milano, dalla giornata odierna, ci sarà il blocco totale delle auto per 3 giorni consecutivi, mentre a Roma, si procederà con le targhe alterne, lunedì (circoleranno solo le pari) e martedì (circoleranno le dispari). In questa difficile situazione, nemmeno a dirlo, si è creato un vero e proprio scontro politico, con polemiche e proteste e così il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, ha convocato i sindaci dei comuni e i governatori delle regioni, per discutere “le criticità” del momento e accordarsi su come affrontarle. Nel frattempo, i primi a scendere in campo, sono stati i Verdi che si sono scagliati contro il commissario straordinario Tronca, invitandolo a prendere immediati provvedimenti “altrimenti lo denunciamo alla Procura”. A seguire Matteo Salvini che non concorda sul blocco delle auto “non serve a niente, servono invece più controlli alle caldaie”, mentre Beppe Grillo dal suo blog, parla addirittura di “morti di guerra in tempo di pace: il 2015 si chiuderà con 68.000 morti in più, rispetto al 2014: le città italiane non sono state bombardate dalle potenze straniere, ma vivono sotto l’assedio di nemici silenziosi. Lo smog le sta rendendo sempre più simili a Pechino, premier e ministri sono una sciagura per il Paese, il prezzo della loro spocchia lo stiamo pagando col sangue. Non si rendono conto di ciò che accade nel Paese. Litigano per mezzo punto percentuale di Pil e fanno decreti lampo di domenica per salvare le banche mentre passeggiano incuranti sui cadaveri di 68mila italiani che non hanno saputo proteggere”. Non ci è andato sicuramente “leggero” il leader del Movimento 5Stelle e la situazione rimane critica, visto che i livelli di polveri sottili nell’aria, rimangono altissimi in molte capitali italiane e “urgono” ora provvedimenti più drastici. Tutti gli studi scientifici dimostrano che l’inquinamento da PM10 fa aumentare le infezioni virali semplici alle vie respiratorie e acuisce le patologie croniche: per questo motivo, a finire sotto accusa è stato in particolar modo, il commissario di Roma, Tronca, reo di non aver deciso il blocco totale delle auto anche nella Capitale, potenziando l’utilizzo dei mezzi pubblici. Insomma, la situazione resta difficile e in attesa di nuovi, ulteriori provvedimenti, da questa mattina a Roma si circolerà a targhe alternate fino alla giornata di domani compresa, mentre “andrà peggio” a Milano dove ci sarà un blocco totale delle auto per 3 giorni, con tanti disagi per tutti coloro che devono recarsi al lavoro. “le targhe alternate non servono a niente”, hanno commentato alcuni cittadini intervistati, “nemmeno il blocco totale servirà, perché le regole non vengono rispettate…”, hanno commentato altri. E così la settimana inizia con 3 giorni “di fuoco”, nella speranza che, la tendenza tutta italiana… del mancato rispetto delle regole… per una volta, inverta la sua tendenza….nella speranza che arrivi la tanto attesa pioggia….

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