AG.RF 11.06.2018
(riverflash) – Un gruppo di delinquenti ha provato a uccidere Calik, grosso cane bianco simil maremmano. Apparentemente senza motivo i delinquenti hanno infilato l’animale in un sacco e lo hanno gettato da un cavalcavia alto sei metri sovrastante il Rio Barca lungo la strada “Variante del Calich”, nei pressi di Alghero. Un episodio che ricorda la barbara uccisione del cane Angelo in Calabria, solo che questa volta il cane non è morto. La legge italiana, troppo mite nel colpire chi fa del male agli animali, va riformata velocemente. I delinquenti, prima di lanciarlo nel vuoto hanno bastonato Calik spezzandogli i denti e, a causa della caduta, il povero animale ha riportato diverse fratture tuttavia è sopravvissuto grazie all’intervento di un pescatore che ha chiamato i soccorsi.
Calik è stato preso in carico dal canile Primavera di Santa Maria La Palma e curato ma non si sa se tornerà a camminare.
Ci auguriamo che si faccia il possibile per trovare gli individui che hanno commesso tale malvagità e che questi rispondano pienamente, senza sconti di pena, del loro crudele operato nei confronti di questa inerme creatura.
Per sensibilizzare la gente sulla violenza ai danni degli animali è possibile firmare questa pertizione: https://www.change.org/p/chiediamo-giustizia-per-calik-il-cane-bastonato-e-lanciato-da-un-cavalcavia-ad-alghero-comunealghero-giuliagrillom5s-lavonlus-enpa
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