28 Gen 2013
Shinzo Abe: il Giappone non può uscire dalla deflazione mantenendo le misure adottate in passato
(riverflash) – Il governo del Giappone ha annunciato che non vuole continuare a tempo indefinito a sostenere l’economia del paese con la vendita delle obbligazioni, come è avvenuto negli ultimi 4 anni.
Lo ha annunciato il premier Shinzo Abe alla riapertura del Parlamento dopo la domenica. Il governo del Sol Levante progetta di invertire la tendenza, aumentando le tasse e riducendo i prestiti.
Del resto nel discorso dal suo insediamento, avvenuto lo scorso dicembre, Abe ribadì i suoi tre obiettivi di politica economica: alleggerimento del debito pubblico, spesa fiscale flessibile e una strategia di crescita che avrebbe indotto gli investimenti privati.
Abe, che ha il sostegno del 68% dei giapponesi, ha quindi dichiarato: “Dobbiamo elaborare e attuare una strategia di crescita che vedrà gli investimenti privati e i consumi crescere in modo sostenibile …. Non si può uscire dalla deflazione e da uno yen alto mantenendo le misure adottate in passato”.
Il bilancio del Giappone per l’anno fiscale 2013, a partire da aprile, è in grado di stare al 92.61tn yen ($ 1.05tn), con un fatturato stimato in yen 43.10tn ed emissione dei nuovi titoli al 42.85tn.
Nell’ambito del piano di bilancio, la spesa per la difesa aumenterà di 40 miliardi di yen, il primo aumento in 11 anni, che va letto nel contesto di un contenzioso territoriale persistente con la Cina per la sovranità di una catena di isole nel Mar Cinese Orientale.
AG.RF 28.01.2013