SERIE A: PAUL POGBA ALL’ANTIDOPING E’ RISULTATO POSITIVO AL TESTOSTERONE

AG.RF.(redazione).12.09.2023

“riverflash” – La notizia è arrivata ieri come un fulmine a ciel sereno: Paul Pogba sottoposto all’antidoping, è risultato positivo al testosterone. Subito il calciatore ha voluto dire la sua sulla vicenda: “voglio far rititirare quelle parole e mostrare loro che non sono debole. Possono parlare male di me, ma non mi arrenderò mai”. Sembra una beffa quella accaduta al giocatore juventino e immediatamente è scattata la sospensione sospensione in via cautelare del Tribunale Nazionale Antidoping per la positività al testosterone dopo un controllo antidoping avvenuto al termine di Udinese-Juventus, match di campionato che si è svolto lo scorso 20 agosto e in cui il francese non è nemmeno sceso in campo rimanendo in panchina. “Attendiamo le controanalisi e fino ad allora non possiamo dire nulla – ha commentato l’agente di Pogba, Rafaela Pimenta, una cosa è certa: Paul Pogba non ha mai voluto infrangere le regole“. Ma cos’è il testosterone? E’ l’ormone maschile per eccellenza, anche se in proporzioni molto minori, è presente ed importante anche nel corpo delle donne. L’assunzione di testosterone negli sportivi ha un effetto anabolizzante, aumenta cioè le masse muscolari ed indirettamente agisce anche sull’emogoblina. Inoltre garantisce un aumento di forza. Occorre ora chiedere le controanalisi. Come recita l’articolo 18 delle Norme Sportive Antidoping del Coni, l’atleta ha tre giorni di tempo a disposizione dalla data di ricevimento della sospensione cautelare e dell’esito avverso delle analisi per richiedere le controanalisi. A seguito della richiesta di controanalisi, l’Ufficio Procura Antidoping comunica all’Atleta, al club e agli organismi sportivi interessati, la data in cui saranno effettuate le controanalisi in modo che tra questa data e quella della richiesta non intercorrano più di sette giorni lavorativi. Se la positività dovesse essere confermata, Pogba verrebbe giudicato dal tribunale nazionale antidoping a meno che non decida di patteggiare. In caso di ulteriore positività, il n.10 della Juventus rischia una pena fra i due anni e i quattro anni (nel caso in cui sia accertata l’intenzionalità). Come già successo nell’ultimo recente caso di doping che ha visto coinvolto Palomino al clostebol metabolita, (poi assolto 4 mesi dopo dal TNA) è probabile che il francese provi a dimostrare di aver assunto il testosterone per errore.