SERGIO MATTARELLA ELETTO PRESIDENTE CON 665 VOTI

AG.RF. 01.02.2015 di Giuseppe Licinio

“riverflash” – E’ standing ovation per l’elezione di Sergio Mattarella al Colle: tutti in piedi e grandi applausi per il XII presidente della Repubblica Italiana. “Il mio pensiero va alle difficoltà e alle speranze degli italiani”, è stato il primo commento. Immediato l’augurio di Renzi (che aveva convogliato intorno a sé la più ampia convergenza sul nome) su twitter: “Buon lavoro” e martedì alle ore 10.00 ci sarà il giuramento nell’aula di Montecitorio. Anche Pietro Grasso ha voluto complimentarsi subito con il neo presidente: “Sono sicuro che sarai un grande presidente”, parole alle quali si sono aggiunte quelle dell’ex Napolitano che ha sottolineato come sia importante avere la maggiore convergenza per ottenere più consensi possibili: Sergio è un uomo leale, corretto e sensibile, che ha competenza istituzionale e sicuramente sarà imparziale”.

Commenti positivi sull’elezione di Mattarella, sono arrivati un po’ da tutte le parti, ad iniziare da Enrico Letta: “con questa nomina, la legislatura si allunga e ciò aiuterà le riforme” per passare poi ad Angelino Alfano che, dopo una rifiuto iniziale, si è “convertito” e ha detto sì, “ho votato con orgoglio”, (anche se il suo cambio di rotta ha fatto sì che Maurizio Sacconi capogruppo di Area popolare a Palazzo Madama, Maurizio Sacconi, abbia presentato le dimissioni da presidente dei senatori di Ncd), fino ad arrivare a Silvio Berlusconi che valutata la situazione fino alla fine, ha mantenuto il punto, votando e facendo votare ai suoi (non a tutti perché ci sono stati 50 dissidenti…), scheda bianca. Berlusconi ha inviato un telegramma di congratulazioni, a elezione avvenuta: “Faremo le riforme, continueremo a farle”,  “Anche se con un clima diverso”, ha commentato il consigliere politico di Forza Italia, Giovanni Toti.

Infine, il commento del M5S: “Lo aspettiamo al varco”, dopo che i parlamentari del movimento, hanno scelto di continuare a votare Imposimato, che ha ottenuto 127 voti. I gruppi del movimento di Camera e Senato hanno successivamente diffuso una nota in cui si legge: “Buon lavoro al nuovo Capo dello Stato, serve qualcuno che prenda il timone, tenga la schiena dritta di fronte alle numerose porcate che questo Governo si appresta a compiere e che sia realmente difensore della Costituzione e rappresentante dell’unità nazionale”.  Il primo atto compiuto dal neo Presidente della Repubblica, è stato quello della visita alle Fosse Ardeatine, in attesa del giuramento che sancirà di fatto la sua elezione.