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SECONDA SETTIMANA DI “UN FESTIVAL NON DA TRE SOLDI” DAL 27 AL 31 AGOSTO, IMPERNIATA SULLA MUSICA DI KURT WEILL CON LA PRIMA ESECUZIONE ITALIANA DELLA SUA OPERA ZAUBERNACHT (NOTTE MAGICA)

AG.RF.(redazione).25.08.2021

“riverflash” – È fitta di appuntamenti la seconda settimana (dal 27 al 31 agosto) di “Un festival NON da tre soldi”, che nei più suggestivi chiostri di San Gemini e Collescipoli offre una serie di concerti che ruotano intorno a Kurt Weill, uno dei più geniali, originali e graffianti compositori del ventesimo secolo, noto soprattutto per la sua collaborazione con Bertolt Brecht, con cui ha dato vita tra l’altro all’Opera da tre soldi. Ma è autore anche di tanta altra musica, che abbraccia i più diversi generi.

Venerdì 27 agosto alle 21.15 nel chiostro di Santa Cecilia a Collescipoli, con replica domenica 29 nel chiostro di San Francesco a San Gemini alla stessa ora, si potrà ascoltare la Kleine Dreigroschenmusik, una versione ridotta dell’Opera da tre soldi di Brecht e Weill, capolavoro assoluto del teatro del Novecento. Questa versione fu preparata dallo stesso Weill e la prima esecuzione fu diretta da Otto Klemperer, un gigante della direzione d’orchestra del secolo scorso. Sarà eseguita dalla formazione giovanile Filarmonica Sabina Foronovana diretta da Lorenzo Rosati con la partecipazione del soprano Lucia Filaci.

Ancora a Collescipoli domenica 29 alle 18.30 il giovane pianista emergente William Belpassi si cimenterà con un impegnativo programma, che ha al centro sette Songs dall’Opera da tre soldi di Weill (trascrizione di M. Formenti), cui viene accostata la Sonata op. 1 di Alban Berg, altro grande compositore del primo Novecento. Completano il concerto due giganti del passato, Beethoven con la Sonata op. 110 e Brahms con i Sette pezzi op. 118, due capolavori del loro ultimo periodo creativo.

Martedì 31 agosto sarà il momento culminante del festival, con due appuntamenti dedicati a Kurt Weill nel chiostro di San Francesco a San Gemini. Alle 21.15 si potranno ascoltare musiche di Weill su testi di Brecht, tratte da L’opera da tra soldi e da Happy End e riunite sotto il titolo “Quanti denti ha il pescecane? Storie di mendicanti, pirati e cannoni”, con chiaro riferimento alla “Canzone di Jenny dei pirati”, il brano più famoso nato dalla collaborazione di Brecht e Weill. Sarà il debutto in questo repertorio di Lucilla Galeazzi, la nota cantante umbra che, dopo aver iniziato nel campo del pop, si è dedicata soprattutto alla musica popolare, collaborando con artisti come Giovanna Marini, Roberto De Simone, Ambrogio Sparagna, Peter Brook, Moni Ovadia, Ascanio Celestini e tanti altri. Con lei Silvia Paparelli al pianoforte.

Lo stesso giorno e nello stesso luogo alle 22.15 si svolgerà l’attesissima prima esecuzione in Italia della pantomima per bambini Zaubernacht (Notte magica) di Kurt Weill, il primo lavoro teatrale composto nel 1922 da questo famoso compositore del Novecento, molto amato dal pubblico. Dirige Fabio Maestri con il soprano Patrizia Polia e l’Ensemble In Canto. Nell’esecuzione, che sarà in forma di concerto, verranno interpolate delle filastrocche originali scritte per questa occasione dalla nota scrittrice Sandra Petrignani, finalista al premio Strega nel 2018 con il suo libro La corsara.

 Zaubernacht è la notte magica vissuta da due bambini, fratello e sorella, cui appare una fatina che dà vita a tutti i loro giocattoli, con cui i bambini interagiscono in modi a volte divertenti e a volte spaventosi. Devono fare i conti anche con i personaggi che escono da un libro di fiabe, tra cui una strega. Ma tutte queste apparizioni scompaiono con la luce dell’alba.

Per tutti i concerti i biglietti avranno il costo simbolico di 3 euro.

Il festival è reso possibile dal contributo di Mibac Ministero per i Beni e le Attività culturali, Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, Regione dell’Umbria.

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Biglietti: € 3,00

Posti limitati: è consigliabile l’acquisto in prevendita presso www.ticketitalia.com. I posti residui verranno messi in vendita nella sede di ciascun concerto a partire da mezz’ora prima dell’inizio.
L’ingresso sarà regolato in ottemperanza alle normative anti-Covid vigenti al momento.

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Informazioni per il pubblico:

www.operaincanto.com

operaincanto@virgilio.it

tel. 347 6831159 – 347 2359384

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Ufficio stampa:

Mauro Mariani – m.mariani.roma@gmail.com  – tel. 335 5725816

OperaInCanto

Programma 27 – 31 agosto

Collescipoli, Chiostro di Santa Cecilia, venerdì 27 agosto ore 21.15

San Geminii, Chiostro di San Francesco, domenica 29 agosto ore 21.15

Kleine Dreigroschenmusik

(Piccola musica da tre soldi)

Lucia Filaci, soprano

Filarmonica Sabina Foronovana

Lorenzo Rosati, direttore

musiche di Weill

Collescipoli, Chiostro di Santa Cecilia, domenica 29 agosto ore 18.30

William Belpassi, pianoforte

musiche di Weill, Berg, Brahms, Beethoven

San Gemini, Chiostro di San Francesco, lunedì 31 agosto ore 21.15

Quanti denti ha il pescecane?

Storie di mendicanti, pirati e cannoni

Lucilla Galeazzi, voce

Silvia Paparelli, pianoforte

musiche di Weill e Eisler

San Gemini, Chiostro di San Francesco, lunedì 31 agosto ore 22.15

Kurt Weill: Zaubernacht

(Notte magica)

Pantomima per voce e orchestra

Con filastrocche originali di Sandra Petrignani

Patrizia Polia, soprano

Ensemble In Canto

Fabio Maestri, direttore

L’ASSOCIAZIONE
L’Associazione In Canto, giunta al trentatreesimo anno di attività e nata con l’obiettivo di creare un valido punto di riferimento per un coerente uso dei piccoli teatri umbri, si pone come obiettivo primario quello della diffusione del repertorio lirico (tradizionale, di rara esecuzione o di grande repertorio e contemporaneo), con particolare attenzione alla promozione dei nuovi talenti, specie locali, e all’innovazione degli allestimenti. A questo scopo realizza annualmente dal 1988 il festival OperaInCanto, dedicato all’allestimento di intermezzi settecenteschi, opere del primo Ottocento, teatro musicale contemporaneo. Nel corso della lunga attività del festival OperaInCanto, sono state messe in scena opere di grandi maestri del passato come Pergolesi (San Guglielmo Duca d’Aquitania, La serva padrona), Cimarosa (L’impresario in angustie, Il maestro di cappella), Scarlatti (La Dirindina), Mozart (Il Flauto magico, Don Giovanni, Così fan tutte), Rossini (Il Barbiere di Siviglia, La Cenerentola, L’ Italiana in Algeri, L’inganno felice, Il Signor Bruschino, La Cambiale di matrimonio, La Scala di seta), Morlacchi (Il Barbiere di Siviglia, Il Poeta disperato, Saffo in Leucade), Donizetti (Rita, Il Pigmalione, Il Campanello), Gluck (L’Innocenza giustificata), Haydn (Lo Speziale), Haendel (Il Pastor fido, Orlando), alternando titoli della grande tradizione ad altri semisconosciuti, a volte in prima esecuzione in tempi moderni, o vere e proprie rarità. A queste produzioni, molto spesso pubblicate in incisioni discografiche (14 con la Bongiovanni di Bologna), si sono negli ultimi anni aggiunti allestimenti di opere contemporanee dei maggiori compositori italiani, spesso in prima esecuzione assoluta e commissionate dall’Associazione, come: Farinelli, la voce perduta e Rosalba e il maestro di Matteo D’Amico, Robinson e Boletus di Carlo Boccadoro Così fan (quasi) tutte di Carlo Pedini Jekyll di Alessandro Sbordoni su libretto di Lidia Ravera, Otto von Kitsch di Roberta Vacca, Gli errori di Amadé di Lucio Gregoretti, King Kong di Fabrizio De Rossi Re. A queste si aggiungono le prime esecuzioni italiane di Alfred, Alfred di Franco Donatoni e de Il Giudizio di Paride di Marcello Panni e i nuovi allestimenti di Sabaoth e Sammael di Marco Betta, Il telefono di Gian Carlo Menotti, A qualcuno piace Tango di Carlo Boccadoro, Combattimento con l’Angelo e Racconto di Natale di Carlo Galante, Sylvia simplex di Francesco Pennisi, Dannata epicurea di D’Amico, la Parrucca di Mozart di Bruno De Franceschi su libretto di Lorenzo “Jovanotti” Cherubini, Bach Haus di Michele Dall’Ongaro. Nel 2017 il progetto Combattimenti (con la commissione a Claudio Ambrosini di un’ideale prosecuzione del Combattimento di Tancredi e Clorinda monteverdiano) è stato allestito in diverse città italiane (inaugurando anche il 54° festival di Nuova Consonanza di Roma) e si è classificato tra i vincitori del bando per le celebrazioni dei 450 anni dalla nascita di Monteverdi emanato dalla Direzione generale delle Biblioteche e degli Istituti culturali del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e da questa finanziato.

OperaInCanto ha, inoltre, potuto contare sull’appoggio di importanti teatri, in alcuni casi co-produttori di alcuni allestimenti: i Musikfestspiele di Dresda, il Belcanto Festival di Dordrecht (Olanda) per la ripresa della produzione de L’Impresario in angustie di Domenico Cimarosa, il Teatro dell’Opera di Nizza per l’opera di Marcello Panni, il Festival di Nuova Consonanza (Roma) per il dittico Donatoni/Pennisi, il Teatro Regio di Torino per Robinson di Boccadoro. Costante negli anni è stata l’attenzione della critica nazionale e internazionale per le produzioni e le incisioni discografiche, lo spazio riservato alle produzioni di OperaInCanto su Radio Tre Rai, la collaborazione di Casa Ricordi per le opere contemporanee.
Tra gli artisti che hanno collaborato con OperaInCanto spiccano i nomi dei cantanti Giorgio Gatti, Nicholas Clapton, Susanna Rigacci, Roberto Abbondanza, Kathleen Cassello, Cinzia Forte, Renato Girolami, Kate Gamberucci, Bruno De Simone, Sara Mingardo, Luigi Petroni, Ernesto Palacio (tra i più acclamati interpreti rossiniani dopo la sua vittoria, insieme a Katia Ricciarelli, del Premio Callas), Angelo Romero, Maurizio Leoni, Cristina Zavalloni, Alda Caiello, Aurio Tomicich, Sonia Visentin e dei registi Vera Bertinetti, Michael Aspinall, Marco Carniti, Stefano Vizioli, Pierfrancesco Maestrini, Claudio Di Palma, Paolo Miccichè, Cesare Scarton. Accanto a questi hanno lavorato giovani talenti, che hanno avuto così l’opportunità di formarsi e cimentarsi in palcoscenico, direttamente a contatto con maestri di fama internazionale e in produzioni di riconosciuto valore filologico.
Dal 2003, il festival si è arricchito del cartellone a tema OperaScuola, patrocinato dal CSA-MiUR e dedicato al pubblico dei più giovani, iniziativa volta ad avvicinare il pubblico scolastico ai linguaggi del teatro musicale e a formare il pubblico di domani, con una proposta e una metodologia di lavoro specifica e adeguata.
Negli ultimi anni, l’Associazione In Canto ha significativamente esteso l’attività di produzione (confermandosi uno dei pochissimi centri di produzione musicale della regione) anche al settore concertistico, in cui sono impegnati i suoi complessi strumentali. In particolare l’Ensemble In Canto (specializzato nel repertorio moderno e contemporaneo) è costantemente invitato nei maggiori festival italiani (Teatro Comunale di Modena, Associazione Scarlatti di Napoli, Bologna Festival, Festival di Ravello, I Concerti del Quirinale, Società Barattelli L’Aquila, Sagra Musicale Umbra, Todi Arte Festival, Festival di Nuova Consonanza di Roma).
L’Associazione ha in anni recenti partecipato al progetto “Umbria Spettacolo” promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dalla Regione dell’Umbria, classificandosi tra i primi destinatari di risorse per la realizzazione di spettacoli dal vivo incentrati sul repertorio contemporaneo. In questo contesto ha realizzato nel 2007 le produzioni Folksongs, Siete Canciones populares espanolas / El Retablo de Maese Pedro (con la partecipazione straordinaria di Cristina Zavalloni). Nello stesso anno, ha collaborato con il Cantiere internazionale di Montepulciano, come partner della tournée italiana dell’Orchestra giovanile di Zurigo. Il 2008, sempre per Umbria Spettacolo, è stato invece l’anno di Dannata epicurea di Matteo D’amico e del progetto Tierkreis, omaggio a Stockhausen, con musiche del compositore tedesco e omaggi “a tema zodiacale” in prima esecuzione assoluta e su nostra commissione. Entrambe le produzioni sono state più volte trasmesse da Radio Tre Rai. L’Associazione In Canto ha, inoltre, vinto il bando per l’edizione 2010 della rassegna “Le Voci del Sacro” promossa dalla Provincia di Terni nel territorio amerino-orvietano e ha, di conseguenza, realizzato il proprio progetto (concerti di Ring Around Quartet, New chambers singers, Ambrogio Sparagna e Peppe Servillo con Quinta Aumentata, Marco Tomassi, Erasmo Treglia, Harmonices mundi Bozen Orchestra con Claudio Astronio, Gabriele Cassone e Gemma Bertagnolli, Lorna Windsor con Antonio Ballista, Il Labirinto vocale con il Quartetto Bernini diretti da Francesco Lanzillotta, Giovanna Marini con Francesca Breschi e Patrizia Nasini, Tosca con Ruggiero Mascellino e Giovanni Mattaliano, con quattro introduzioni musicologiche – Cappelletto, Suozzo, Mariani, Bossa – e quattro visite guidate). Oltre a questo, ha realizzato l’applaudita produzione Menotti The Telephone / Bernstein Arias and Barcarolles, con Rebecca Cloudy e Roberto Abbondanza, per la regia di Carlo Fiorini e con le scene e i fondali digitali di Opere-New Media Lab di Bologna, presso il teatro Sociale di Amelia. Nel 2006, in occasione della rappresentazione de Il Flauto magico, l’associazione ha organizzato un ulteriore cartellone di iniziative scientifico-concertistiche, ovvero un convegno in due giornate (con interventi di Giovanni Carli Ballola, Ariella Lanfranchi, Gianfranco Zàccaro, Renato Bossa e di sedici compositori contemporanei), un concerto mozartiano e un concerto intitolato Cartoline per Mozart, eseguito dall’Ensemble In Canto, commissionando a 16 compositori italiani altrettanti brani “su” il Flauto magico, concerto poi trasmesso da Radio Tre Rai.
OperaInCanto è l’unica realtà di produzione nel campo della lirica della provincia di Terni e, insieme al Teatro Sperimentale di Spoleto, una delle due della regione Umbria. La continuità della programmazione che nei decenni l’Associazione ha saputo assicurare ne fa un polo essenziale della proposta musicale del centro-Italia, non così ricca nel campo della lirica, tradizionalmente, invece, molto seguita nel nostro territorio. Sulla base di questa tradizione, OperaInCanto continua a garantire la sua programmazione, qualificandosi come un presidio culturale nel campo specifico, il cui pubblico sarebbe, altrimenti, localmente ignorato. Oltre a ciò, OperaInCanto ha da sempre mirato a un uso coerente dei piccoli teatri umbri (in passato, l’Associazione ha realizzato produzioni anche in altri teatri delle province di Terni e Perugia), orientando la propria produzione verso titoli del Settecento e del primo Novecento, oltre che del teatro musicale contemporaneo. Grande significato riveste, inoltre, l’iniziativa OperaScuola, realizzata dal 2003, della quale hanno beneficiato migliaia di studenti del territorio, da quelli della scuola primaria agli universitari, per i quali l’offerta di OperaInCanto è spesso l’unica occasione di fruizione di teatro musicale dal vivo e di alta qualità. Infine, l’impegno nella ricerca di una programmazione non scontata e sempre originale viene riconosciuto dalla critica specializzata come patrimonio ormai consolidato di un territorio che attira anche il pubblico degli appassionati della capitale e delle province limitrofe, garantendo una preziosa occasione di crescita e scambio culturale al pubblico locale. La costante attenzione della critica e della stampa veicola positivamente il territorio sui media nazionali: OperaInCanto è l’unica manifestazione del comprensorio a essere regolarmente presente (oltre che con servizi con la trasmissione integrale delle proprie produzioni) nella programmazione RAI (Radio Tre), oltre a poter vantare numerose e positive recensioni in testate quali: L’Espresso, Repubblica, La Stampa, Il Foglio, Opera Actual (Spagna), Opera International (Francia), Il Giornale della Musica, Amadeus.

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