SCUOLA: IL MAXIEMENDAMENTO PASSA AL SENATO ED E’ BAGARRE DENTRO E FUORI L’AULA

AG.RF.(MP).26.06.2015

“riverflash” –  159 voti favorevoli, contro 112. Proprio “sul filo di lana”, passa al Senato il mexiemendamento con appena 49 voti di scarto e al pronunciamento del risultato, nell’aula è scoppiata una veemente protesta da parte delle opposizioni. “Il Senato ha approvato un provvedimento importante per governo e Paese. La buona scuola è ora un punto di partenza per costruire il rilancio istruzione”, ha dichiarato , il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, aggiungendo anche: “E’ la prima volta che si riesce a sfondare un muro che molti ministri non erano riusciti a valicare: il muro dell’autonomia completa, della valutazione che non era mai riuscita a entrare nella scuola, un elemento qualificante”. Si è trattato di una maggioranza ai minimi termini, ci sono state alcune  defezioni, che “ha retto” e il governo ha incassato la fiducia. In aula è successo di tutto: urla, spinte, strattonamenti, con i continui richiami del Presidente, che ha faticato non poco per far tornare la calma e anche nella piazza sottostante, mentre fuori, gli insegnanti protestavano sfilando in corteo dalla Bocca della Verità, fino a Campo de Fiori, con momenti di forte tensione. Contro la riforma c’erano in prima fila i  parlamentari di Niki Vendola, insieme alle opposizioni e le proteste di Movimento 5Stelle e Lega, i più “scatenati” in aula. Il governo punta ora ad ottenere l’approvazione parlamentare ai primi giorni di luglio, in modo da procedere alle assunzioni di circa 100.000 precari previste dalla riforma in tempo per il prossimo anno scolastico.