AG.RF.(MP). 22.03.2014
“riverflash” – La decisione di Renzi di tagliare gli stipendi dei manager pubblici, nell’ottica della spending review, manda su tutte le furie l’ad delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, che ha lanciato un avvertimento al premier, affermando: “se si interverrà sui compensi dei dirigenti, occorre mettere in conto che molti andranno via dall’Italia”. Immediata la replica di Renzi il quale ha chiaramente fatto capire che non intende rinunciare a questa battaglia ed è convinto che l’ad “capirà” le sue motivazioni. D’altronde non ci sono molte alternative, vista l’attuale situazione di crisi e i “tagli” diventano a questo punto, inevitabili. Da parte sua Moretti ha aggiunto. “guadagno attualmente 850mila euro l’anno, in Germania per lo stesso incarico, si guadagna 3 volte tanto, siamo imprese che stanno sul mercato e quindi è evidente che la retribuzione debba essere adeguata anche perché ci sono imprese complicate dove occorre prendere decisioni importanti ogni giorno…”. Ma Renzi non molla, convinto del fatto di dover assolutamente ridurre le spese della Pubblica Amministrazione: “c’è tanto spreco e io non intendo rinunciare a questa battaglia”. Contrastanti invece gli altri pareri in merito alle intenzioni del premier: Brunetta (Fi) invita a “mettere fine a questa farsa”, Schifani (Ncd) chiede “solo tagli mirati”, mentre Manuela Gramaiola (Pd), si lascia andare ad un commento sarcastico: “Se Moretti è tra i manager pronti ad andarsene, allora la proposta di Renzi vale il doppio”.
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