AG.RF 14.11.2014 (ore 23:37)
(riverflash) – “Non siamo più disposti a farci sfruttare, non vogliamo lavori sottopagati”. Sono alcuni slogan che oggi a Roma sono stati gridati dai manifestanti, mentre sfilavano sotto al Colosseo, quindi hanno lanciato uova e petardi contro il Ministero dell’Economia. Sciopero generale indetto dalla Cobas, Cub, Usi e Adl Cobas per contestare la politica del governo Renzi, il Jobs Act, l’austerity imposta dall’Europa e la legge di stabilità.
Uno sciopero di 24 ore non solo a Roma, ma in altre 25 città. A Milano la manifestazione indetta dai metalmeccanici della CGIL (FIOM), con la partecipazione di Susanna Camusso e Maurizio Landini è degenerata in scontri con la Polizia.
A Padova, davanti all’Università, la polizia ha cercato di fermare i manifestanti, ma hanno avuto la peggio con 4 poliziotti feriti, tra cui Marco Calì il capo della Squadra Mobile.
Un malcontento generalizzato, dopo che i lavoratori di Terni hanno tagliato in due l’Italia bloccando la A1 al casello di Orte. A tale malcontento si contrappone il sorriso beffardo del premier Renzi e la sua maggioranza bulgara di consensi. Difficile comprendere quale sia l’Italia vera e quella solo di facciata.
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