SCIOPERO DEGLI OPERATORI TURISTICI IL 15 APRILE, QUANDO L’ACCORDO ERA VICINO

AG.RF 30.03.2015 (ore 14:58)

(riverflash) – Uno sciopero che blocca il settore turistico, con strascichi che condizionano la stagione primaverile, poteva essere evitato. Quando era già fissata la data per un incontro le Organizzazioni Sindacali hanno indetto uno sciopero per il prossimo il prossimo 15 aprile.

Federturismo e l’Associazione Italiana Alberghi non sono d’accordo e ci hanno inviato un comunicato a cui diamo volentieri spazio:

Perplessità e stupore manifestano Associazione Italiana Confindustria Alberghi e Federturismo Confindustria per lo sciopero nazionale indetto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil per il prossimo 15 aprile.  La notizia è giunta a poche ore da un incontro fissato da tempo con gli stessi sindacati per procedere con il negoziato.

Una situazione certamente non imputabile alle due Organizzazioni datoriali che sino ad oggi hanno sempre tenuto  un comportamento disponibile, coerente ed aperto al dialogo non dimenticando gli interessi imprescindibili delle aziende e dei lavoratori soprattutto in questa delicata fase di crisi.

Con atteggiamento costruttivo e responsabile Confindustria Alberghi e Federturismo Confindustria hanno sempre proseguito il confronto e ricercato una soluzione negoziale presentando al tavolo varie proposte ed istanze, sia normative che economiche, cercando altresì di cogliere al meglio le opportunità offerte dal jobs act in materia di nuove assunzioni e di stabilizzazione dei rapporti già in essere.

Adesso, più che mai, è necessario un contratto che salvaguardi le aziende,  motivi i lavoratori e valorizzi le specificità del turismo, settore chiave per il rilancio del Paese. Il tempo delle prove di forza deve finire, anche perché queste penalizzano soltanto le imprese, i dipendenti  e allontanano dalla soluzione dei problemi.

Quanto accaduto ci preoccupa per il proseguo della trattativa specialmente in un momento delicato come quello che sta attraversando il nostro settore.

Roma, 30 marzo 2015