15 Feb 2014
SANITA’ LAZIO, SAN CAMILLO: ASSOTUTELA CHIEDE CHIAREZZA IN MERITO AGLI INCARICHI CONFERITI
AG.RF.(MP).15.02.2014.(ore 7.28)
“riverflash” – “Come è noto l’articolo 6 punto 4 J del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità adottato presso l’azienda San Camillo Forlanini (con deliberazione aziendale n. 107 del 30.01.2014), prevede la pubblicazione degli incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti. Di fatto, a fronte di detta disposizione, attualmente, gli unici incarichi sia interni che esterni pubblicati sul sito aziendale sono quelli del settore ‘Ingegneria’ dei quali sono riportati gli importi economici percepiti da ciascun dipendente, unitamente agli estremi dei provvedimenti adottati dall’amministrazione. Diversamente nessun dato è stato pubblicato relativamente a tutti quei dipendenti che a vario titolo partecipano ai cosiddetti progetti aziendali e per i quali detti dipendenti percepiscono indennità economiche aggiuntive. Questa carenza di trasparenza è quantomeno inaccettabile soprattutto alla luce delle operazioni di spending review di cui la sanità laziale sta pagando da anni le conseguenze”. La dichiarazione arriva dal presidente di AssoTutela, Michel Emi Maritato, che ha analizzato la situazione gestionale ai sensi del decreto legislativo 33 del 14 marzo 2013.
“Si tratta di incarichi quali medicina generale, intramoenia, impegni su ‘sette e trenta’ e su argomenti individuabili alla voce ‘Libia’. Inoltre vorremmo evidenziare che nello schema relativo agli incarichi interni del personale della dirigenza non vengono indicati gli importi economici degli incarichi. Ossia riguardo alla dirigenza medica non viene espresso il valore preciso dell’incarico attribuito, che è invece elemento assolutamente necessario i fini della loro liquidazione”.Con queste affermazioni – precisa Maritato – chiediamo peraltro alla Regione Lazio e al governatore Nicola Zingaretti di impegnarsi direttamente affinché la direzione aziendale e quindi il manager Aldo Morrone provveda a rendere identificabili tutti i nomi e gli emolumenti percepiti da ciascun lavoratore a titolo di retribuzione economica aggiuntiva per incarichi interni ed esterni all’amministrazione, facendo presente che ai fini dell’accesso civico e dei principi della trasparenza gli importi degli incarichi devono essere specificati e non desumibili dal rimando ai provvedimenti autorizzativi.” “Sarà comunque anche nostra cura, monitorare il rispetto dei dettati di trasparenza e di parità di trattamento tra i pubblici dipendenti ed esercitare le azioni necessarie e conseguenti in caso di violazione di legge”.