
AG.RF.(MP).07.09.2016
“riverflash” – Autunno di cambiamenti per la sanità italiana. A partire dai nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero le cure e le prestazioni che lo Stato garantisce gratuitamente o con il pagamento di un ticket a tutti i cittadini. Ora dunque queste diventano realtà dopo un iter lunghissimo (dal 2001), poiché nel mese di agosto, è arrivato il via libera ai nuovi Lea, dal ministero dell’Economia è infatti arrivato infatti ad agosto il via libera ai nuovi Lea, (che comprendono anche il piano vaccini ed il nomenclatore delle protesi). Ora il Decreto del presidente del Consiglio dei ministri, dovrà passare alla Conferenza delle Regioni, per poi approdare in Parlamento. A questo fine, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha ottenuto uno stanziamento vincolato pari a 800 milioni di euro nell’ultima Legge di Stabilità. Ma quali sono le novità introdotte? E’ stato rivisto anche l’elenco delle malattie croniche e invalidanti, con l’introduzione di 6 patologie esenti da ticket, tra cui Broncopneumopatia ostruttiva, sindrome da talidomide, rene policistico ed endometriosi. Solo per quest’ultima sistimano circa 300mila esenzioni. La celiachia passa invece dall’elenco delle malattie rare a quelle croniche. Molto si investe poi in prevenzione con il recepimento del nuovo Piano Vaccinale che introduce nuovi vaccini, come l’anti Pneumococco, l’anti Meningococco e l’anti Varicella, ed estende quello per il Papillomavirus anche agli adolescenti maschi. E c’è anche una buona notizia: per sostenere gli impegni presi, nel 2017 si dovrebbe procedere con nuove assunzioni in ambito sanitario: «La priorità per il 2017, è investire sul personale sanitario, stabilizzando in due-tre anni i precari, sbloccare gran parte del turn over e far tornare il Servizio sanitario nazionale alla normalità, anche per quanto riguarda l’accesso dei giovani medici alla professione”, ha dichiarato la Lorenzin. Saranno le Regioni, entro il 30 settembre, a dover stilare una mappa con i propri fabbisogni in termini di personale medico e infermieristico e trasmettere i numeri al ministero. Con lo sblocco del turn over si aprirebbero le porte a circa tremila nuovi medici da assumere attraverso concorsi. “Il tema dello sblocco esiste, è sul tavolo”, ha rassicurato conferma Serena Sorrentino, segretario della funzione pubblica della Cgil, anche “se la forma e i contenuti della proposta del governo restano indefiniti”. Resta comunque, il nodo delle risorse: tra le prime sfide dell’autunno c’è quella del Fondo per la Sanità, previsto nella legge di Bilancio. Obiettivo del ministro della Salute Beatrice Lorenzin sarà la conferma dei due miliardi in più rispetto ai 111 dello scorso anno.
Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..