SAN CAMILLO E UMBERTO I, LA SANITA’ SMETTE DI “IMMAGINARE”

AG.RF.(MP).30.05.2014

“riverflash” – “La gestione della sanità regionale non finisce mai di stupirci ma questa volta si tratta di uno stupore in positivo. L’inizio delle opere di ristrutturazione al Policlinico Umberto I, dopo decenni di stasi e inconcludenza e la volontà del management del San Camillo di collaborare con le associazioni di cittadini, venendo incontro ai loro bisogni, sono segnali che non vanno sottovalutati”. A parlare è il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che chiarisce il suo pensiero. “Abbiamo denunciato, come è nostro solito, l’avvistamento di alcuni topolini nelle aree verdi del San Camillo, come segnalatoci da alcuni cittadini in attesa l’altra notte di una visita al pronto soccorso del grande nosocomio romano. Ci siamo offerti, sempre come è nostro costume, di collaborare con la direzione per la eventuale bonifica dell’area e, cosa veramente sorprendente, piuttosto che una smentita o peggio, una minaccia di denuncia, il dottor Antonio D’Urso ci è venuto incontro recependo il nostro allarme e, elemento non secondario e di immenso valore, ha mostrato molta attenzione alle condizioni di accoglienza dei pazienti, all’impegno degli operatori per renderle accettabili, agli stimoli che provengono dai suggerimenti dei diretti interessati. Veramente, un notevole cambio di passo rispetto al passato. Nella stessa direzione, sembrano andare gli impegni assunti dal dottor Domenico Alessio, direttore generale del policlinico Umberto I, che è riuscito a sconfiggere l’immobilismo decennale di una burocrazia incancrenita, ottenendo dal presidente e commissario alla Sanità Zingaretti, lo sblocco del finanziamento di 75 milioni per opere di miglioria e messa in sicurezza dello storico ospedale capitolino. Segnali positivi, lo ribadiamo, testimoniano che forse, nella sanità si sta ‘cambiando verso’”.