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SAMPDORIA E UDINESE CHIUDONO LA STAGIONE PAREGGIANDO 3-3

samp e udiAG.RF 18.05.2014 (ore 11:57)

(riverflash) – Tripletta di Di Natale per chiudere quella che potrebbe essere la sua ultima stagione in Serie A che non basta a domare la Sampdoria. Finisce 3-3 l’anticipo della 38ª giornata di Serie A.

Passano due giri d’orologio e spiccioli e Okaka libera Gabbiadini al tiro: il mancino del numero 11 sorvola la traversa con Brkic impietrito. Al 4′ Lazzari scende sulla sinistra e va a rimorchio per Fernandes, il cui piatto destro viene alzato in corner dalla manona di Fiorillo. Tre minuti più tardi Soriano taglia in diagonale la difesa friulana e trova lo spiraglio per calciare ma Brkic fa buona guardia. Nulla può l’estremo serbo al minuto 10 quando, sugli sviluppi di un corner manovrato, Gabbiadini pesca la testa di Okaka che brucia Bubnjic e incastona all’incrocio l’1-0 blucerchiato. Il Doria gioca sciolto e il quartetto d’attacco si trova a meraviglia, ma di rimessa si rischia. In leggero fuorigioco, Di Natale scappa a Mustafi e, una volta dentro l’area, si vede respingere il tiro dal piede sinistro di Fiorillo. Sul fronte opposto, Eder e Soriano si disturbano a vicenda e l’ipotesi di raddoppio scema al quarto d’ora. Al 18′ Guidolin è già costretto al primo cambio: Gabriel Silva, infortunato, lascia il posto al connazionale Naldo. Al 27′, dopo il primo momento di stanca della serata, la Samp conferma l’idiosincrasia per le punizioni, inchinandosi alla pennellata a giro di Di Natale che vale l’1-1 e il quindicesimo centro in carriera ai blucerchiati. Centri che diventano 16 cinque minuti dopo. Pereyra sfrutta uno scivolone di Mustafi, va in percussione centrale, dribbla Fiorillo in uscita e assiste lo spietato Di Natale. Appostato nel cuore dell’area, il napoletano la tocca con classe e festeggia ancora. Gastaldello e soci accusano il colpo, sbagliano troppo in fase di appoggio e lasciano il fianco all’autentica bestia nera: il capitano di casa potrebbe fare ancora male ma Fiorillo gli nega la tripletta in due occasioni e pure il palo esterno recita la sua parte a nostro favore. L’Udinese, ora, è avanti con merito.

Al rientro dagli spogliatoi manca Palombo (evidentemente non al meglio): in mediana c’è Renan, autore della prima conclusione al 5′ della ripresa. 180 secondi dopo cambia il protagonista non la nazionalità e cambia pure il risultato. Imbeccato da Okaka sul filo dell’offside, Eder trafigge Brkic e timbra per la dodicesima volta in stagione. Sulle ali dell’entusiasmo, il Doria ribalta ancora la situazione. Soriano innesca la volata di Okaka e va a sovrapporsi, il compagno restituisce il favore e il 21 s’inventa un gran gol, il quinto in questo campionato da rivelazione. Roberto fa sedere Brkic e timbra il 3-2 con il mancino, da posizione defilata. Frustrato per l’andamento della gara, Pinzi entra duro su Eder e invita Mihajlovic alla seconda sostituzione: sulla linea delle punte, dal 21′ in poi, si posiziona Sansone. Un altro neoentrato, Badu, impegna Fiorillo, strepitoso al 35′ su destro a incrociare dell’immortale Di Natale. Nel finale entra Wszolek per Gabbiadini, Soriano – in barriera – disinnesca una parabola del veterano udinese, ancora al tiro al 41′ e ancora fermato da Fiorillo. Ma è Wszolek, al 43′, a regalare a Di Natale l’incredibile 3-3 con un retropassaggio suicida.

Udinese- Sampdoria:   3-3 (2-1)

Reti: p.t. 10′ Okaka, 27′ e 32′ Di Natale; s.t. 8′ Eder, 10′ Soriano, 43′ Di Natale.
Udinese (4-3-1-2): Brkic; Widmer, Bubnjic (33′ s.t. N. López), Domizzi, Gabriel Silva (18′ p.t. Naldo); Pinzi, Allan (20′ s.t. Badu), Lazzari; Pereyra; Fernandes, Di Natale.
A disposizione: Kelava, Benussi, Mlinar, Beleck, Jadson, Corrado, Zielinski.
Allenatore: Francesco Guidolin.
Sampdoria (4-2-3-1): Fiorillo; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Regini; Palombo (1′ s.t. Renan), Krsticic; Gabbiadini (37′ s.t. Wszolek), Soriano, Eder (21′ s.t. Sansone); Okaka.
A disposizione: Da Costa, Costa, Salamon, Maxi López, Rodriguez, Bjarnason, Lombardo, Fornasier, Sestu.
Allenatore: Sinisa Mihajlovic.
Arbitro: Saia di Palermo.
Assistenti: Pentangelo di Nocera Inferiore e Raparelli di Albano Laziale.
Quarto ufficiale: Barbirati di Ferrara.
Arbitri addizionali: Mazzoleni di Bergamo e Borriello di Mantova.
Note: ammoniti al 42′ p.t. Mustafi, al 3′ s.t. Eder, al 17′ s.t. Pinzi, al 30′ s.t. Domizzi per gioco scorretto, al 33′ s.t. N. López per comportamento non regolamentare; recupero 2′ p.t. e 3′ s.t.; terreno di gioco in discrete condizioni.

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