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ROMA: VIA LIBERA AL TELELAVORO PER I DIPENDENTI CAPITOLINI

telelavoro_tAG.RF.(MP).25.01.2015

“riverflash” – La Giunta capitolina ha approvato un provvedimento che da il via la telelavoro, per i dipendenti di Roma Capitale. A deciderlo  è stato il sindaco Marino affermando che la “novità”, “rispecchia pienamente la nostra visione di un’amministrazione moderna e dinamica, più efficiente e al tempo stesso più semplice”. Questo strumento, non è nuovo, esisteva già, ma era stato fino ad oggi sottoutilizzato, “riservato” soltanto ai dipendenti con gravi disabilità (al momento sono infatti solo 3 coloro che lo utilizzano),. “In questa prima fase – ha dichiarato Luigi Nieri, vicesindaco e assessore al personale, puntiamo ad arrivare almeno a 500/1000 persone, su un campione di potenziali “telelavoratori” , che attualmente, ammonterebbero a circa 7000”. Ma quali sono i motivi che hanno portato il sindaco di Roma a “rivalutare” e quindi utilizzare il telelavoro? Questa “tipologia” di lavoro “consentirà ai nostri dipendenti, un compromesso più semplice, tra lavoro e vita privata, a parità di stipendio, grazie alla contrazione dei tempi di percorrenza casa-lavoro-casa”. Inoltre, grazie al telelavoro, ci sarà sicuramente uno snellimento del traffico urbano  e verranno risparmiati milioni di euro ogni anno in affitti passivi, per la riduzione delle postazioni di lavoro negli uffici”. Sicuramente quindi, ci saranno migliori condizioni per i lavoratori: ora “si tratta di preparare un regolamento in merito, che verrà poi sottoposto all’esame dei sindacati”. I fattori da tener presente per verificare la fruibilità del nuovo piano operativo, saranno soprattutto: quali attività si possono svolgere da remoto e quali no, la fattibilità tecnica dei singoli progetti, le analisi costi-benefici. “L’obiettivo, ha concluso Nieri, è quello di creare un modello organizzativo dinamico, funzionale a un migliore e più rapido svolgimento delle attività lavorative da parte dei dipendenti che volontariamente potranno aderirvi”. Parole alle quali si è associato Ignazio Marino che ha rafforzato l’idea del suo “vice”: Col telelavoro, si risparmia tempo, si organizza meglio la vita quotidiana, si evita lo stress dovuto agli spostamenti e sicuramente si può usufruire di maggiore  serenità, motivazione e rendimento. per noi non è importante se un dipendente timbri il cartellino o lavori dal proprio salotto, ciò che conta sono gli obiettivi che si raggiungono”.

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