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ROMA: UN AUSILIARIO SU TRE PREGIUDICATO? ATAC SMENTISCE

ausiliaridi Andrea Pranovi (AG.RF. 19.12.2015) (ore 21,26) (riverflash) – Azzerato il consiglio d’amministrazione di Atac: per la prima volta nella sua storia, l’azienda di trasporti municipalizzata sarà guidata da un amministratore unico. Si tratta del professor Armando Brandolese, che svolgerà la sua funzione per un anno e a titolo gratuito. Tra le tante questioni sul tavolo del nuovo amministratore è difficile immaginare che non ci sarà la questione dei cosiddetti “portoghesi”, ossia coloro che usufruiscono dei mezzi pubblici senza titolo di viaggio. Secondo alcune stime, sarebbero addirittura il 35% dei passeggeri.

Una delle ipotesi che nel tempo si è fatta strada per cercare una soluzione a questo fenomeno è l’aumento del numero dei controllori. Secondo quanto riportato nelle scorse settimane dal quotidiano Il Messaggero, il piano di Atac sarebbe stato quello di “portare una parte degli ausiliari che si occupano di parcheggi e sosta vietata sulle strisce blu a bordo di autobus e treni della metropolitana”. Ma, stando a quanto scritto nel giornale di via del Tritone, questo progetto non è stato realizzabile, poichè “le prime ricognizioni effettuate dagli uffici del personale infatti hanno fatto emergere che buona parte degli ausiliari dei parcheggi (quasi un terzo dei circa 100 addetti) non ha un requisito fondamentale per ottenere i galloni di controllore: il casellario giudiziale pulito”.

L’autore dell’articolo de Il Messaggero, Lorenzo De Cicco, spiega che i controllori hanno la qualifica di agenti di polizia amministrativa, la quale può essere concessa solo a chi ha la fedina penale immacolata, e prova a ricostruire la vicenda: “perché tanti pregiudicati si annidano tra gli operatori Atac che ogni giorno staccano multe a chi parcheggia senza pagare il ticket? È una storia vecchia, che risale agli anni ’90, quando la Sta (Società Trasporti Automobilistici, una partecipata del Comune, oggi dismessa, che si occupava di semafori e sosta tariffata) iniziò a reclutare nel proprio organico alcuni parcheggiatori abusivi che avevano precedenti penali”. “Quando la Sta, nel 2006, venne inglobata da Atac – prosegue De Cicco -, anche i dipendenti passarono in carico alla municipalizzata di via Prenestina”. Secondo quanto riferito dal quotidiano romano, inoltre, buona parte degli addetti alle strisce gialle e cinquanta ausiliari impegnati nei grandi parcheggi di scambi avrebbero un certificato medico che impedisce loro di svolgere l’attività di controllore a bordo dei mezzi pubblici.

Atac ha risposto all’articolo de Il Messaggero attraverso un comunicato stampa, nel quale si legge che “vengono riportate erroneamente alcune informazioni anche gravemente diffamatorie nei confronti di personale che opera quotidianamente al servizio della città svolgendo compiti difficili e di grande responsabilità”. L’azienda municipalizzata precisa che “non risponde al vero che i circa 80 operatori che lavorano nei parcheggi gestiti siano ausiliari. Questo personale, infatti non dispone, né è richiesta, delle autorizzazioni previste dalla legge per avere questa qualifica e svolgere questa attività. L’articolo invece assimila surrettiziamente tale personale agli ausiliari della sosta scrivendo che tanti pregiudicati si annidano tra gli operatori che staccano multe a chi parcheggia”.

“Tutti gli ausiliari della sosta, sia che vigilino sulle strisce blu o sulle corsie preferenziali, sono – secondo quanto scritto nel comunicato – dotati delle abilitazioni previste, che sono fissate dalla legge e rilasciata da autorità esterne ad Atac. Fra i requisiti previsti c’è anche quello di non avere carichi pendenti. Quindi è falso scrivere che un ausiliario su tre sia pregiudicato”. L’azienda di trasporti capitolina sottolinea il potenziamento dei servizi di verifica e, riferendo di due episodi di presunte aggressioni ai danni di verificatori, “invita i cittadini a un maggiore senso civico e a rispettare chi, con grande abnegazione, lavora ogni giorno per garantire una fruizione ordinata del servizio di trasporto”.

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