ROMA: TRE SCIOPERI DEL TRASPORTO PUBBLICO, CAOS SULLA METRO A

di Andrea Pranovi (AG.RF. 18.04.2015) (ore 00,01) (riverflash) – È stata una giornata caratterizzata da molti disagi quella di venerdì 17 aprile per i tanti romani che hanno dovuto fare i conti con tre scioperi del trasporto pubblico locale e il traffico congestionato nelle vie della città. Tre le agitazioni in programma: la prima, indetta dal sindacato Ugl autoferrotranvieri, è andata in scenda dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio, con rispetto delle fasce di garanzia; l’altra, proclamata dal Sul Ct, ha interessato solo il personale della metro C dalle ore 8,30 alle 12,30; sciopero anche per le linee periferiche della Roma Tpl, con la protesta indetta dalla Faisa Cisal dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio, anche in questo caso con rispetto delle fasce di garanzia.

Difficoltà anche per chi ha scelto di muoversi in macchina: nonostante le Ztl disattivate per tutta la giornata, code e rallentamenti si sono verificati in molte strade della Capitale, anche a causa di diversi incidenti e di una manifestazione dei movimenti per la casa che si è svolta nel pomeriggio da Porta Pia in direzione piazza SS Apostoli.

In mattinata sono state chiuse le linee A e C della metropolitana, mentre è stato regolare il servizio sulla B-B1 e sulla Roma-Viterbo. Attiva, con possibili riduzioni di corse, la circolazione sulla Roma-Lido e sulla Termini-Giardinetti. Caos sulla linea A: in base ad alcune testimonianze dei passeggeri riportate dagli organi di informazione, in diverse stazioni sarebbero andate in scena delle proteste dei viaggiatori a causa di treni che avrebbero interrotto le corse nonostante fossero partiti prima delle 8,30, orario di inizio dello sciopero.

Questo il racconto di una pendolare al sito Cinque Quotidiano: «oggi l’ultimo treno doveva partire alle 8.30 dal capolinea Anagnina, invece è partito alle 8.15. Poi alla stazione di Cinecittà si è fermato. Hanno spento l’aria condizionata e le luci e abbiamo visto l’autista scappare via sui binari. Assurdo! Dentro c’erano anziani e bambini piccoli. Le porte erano chiuse e sono rimaste così per diversi minuti. Poi le hanno sbloccate ma noi siamo furiosi! Ci trattano peggio degli animali! Paghiamo biglietti abbonamenti e i servizi… dove sono? Adesso noi da qui non ci muoviamo».

Il Codacons ha intanto annunciato un esposto alla Procura della Repubblica e all’Autorità Garante per gli scioperi per verificare eventuali irregolarità. In comunicato dell’associazione si parla di segnalazioni di “molti utenti infuriati perchè lo sciopero sulla metro A sarebbe scattato prima del previsto lasciando migliaia di persone a piedi”. Alla stazione Anagnina della metro A si sarebbero verificate, secondo quanto riportato nella nota, “scene di panico, caos, urla, proteste e addirittura una rissa sfiorata con l’intervento delle forze dell’ordine e addirittura i militari dell’Esercito”.

L’Atac, attraverso il proprio sito internet, informa che “sta svolgendo accertamenti per valutare i fatti accaduti lungo la metro A fra le 8 e le 9 del mattino, in particolare in coincidenza con l’attivazione dello sciopero previsto per le 8.30”. Per quanto riguarda i fatti avvenuti alla stazione di Cinecittà, l’azienda comunica che “sul posto sono giunti i vertici Atac che si sono scusati per le problematiche, confermando che l’indagine interna è stata avviata ed avrà l’obiettivo di appurare l’accaduto anche per poter individuare iniziative a tutela dei diritti dei passeggeri”.

Il presidente dell’Atac Roberto Grappelli ha dichiarato che “se nel corso dell’analisi dei fatti dovessero emergere comportamenti difformi da ciò che prevedono le norme sul diritto di sciopero l’azienda procederà con sanzioni esemplari”. “Il diritto di sciopero deve essere garantito ma anche il diritto dei cittadini a muoversi. Non accettiamo questi comportamenti”, è stato invece il commento del sindaco di Roma Ignazio Marino su Twitter.