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ROMA, SCUOLA MONTESSORI: TUTTI FUORI PER PROTESTA

Montessori-scuola-perugia

AG.RF.(MP).12.10.2016

“riverflash” – Nella scuola Montessori di Roma, i bambini disabili sono senza assistenza e le mamme e i papà, protestano da settimane per “uno spaventoso ritardo nella copertura delle ore di sostegno e la drastica riduzione degli AEC”. Anche la deputata Coccia era presente alla protesta, per sostenere gli studenti e le famiglie. Le nostre maestre si fanno in quattro perché il diritto non esiste più: difendiamo il diritto di essere uguali e il privilegio di essere diversi!”. Anche i bambini hanno preparato alcuni cartelloni di protesta e si sono presentati con magliette con su scritto: “Se esce uno, usciamo tutti”. All’Istituto Comprensivo Montessori di viale Adriatico, nel III municipio, tutte le ieri, tutte le classi, sono uscite prima. Una protesta di solidarietà,  che era già stata annunciata la settimana scorsa, per denunciare le pessime condizioni del servizio di assistenza ai bambini disabili. La protesta è stata montata soprattutto per il fatto che c’è un forte ritardo nella copertura delle ore di sostegno e la drastica riduzione di quelle di assistenza AEC, l’Assistenza Educativo Culturale, riconosciuta dall’Amministrazione Comunale ai bambini con necessità speciali. Ecco perché ieri i bambini sono usciti prima da scuola. “Con l’assestamento di bilancio siamo arrivati a otto ore, ma è un numero ancora insufficiente, mentre la media settimanale per ogni bimbo, è di 13 ore”, ha commentato una mamma e in ogni caso, aver trascorso quasi due mesi di scuola senza una continuità nel progetto di assistenza è grave, a prescindere”. Ci sono gravi problemi dunque, con gli le AEC (assistenti educativi culturali), che non sono affatto risolti, ha dichiarato Laura Coccia, parlamentare disabile presente alla protesta  e i disagi stanno continuando”. La deputata ha poi espresso tutta la sua solidarietà ai bambini e ai loro genitori che vivono questa situazione di disagio”. Il quadro sembrava essere stato risolto con il recupero di fondi dal bilancio (9mln per 8 municipi), ma non è stato così: “Nonostante i proclami della giunta sulla variazione di bilancio, presentata a fine settembre, ci vorrà ancora un mese per far aumentare il monte ore per bambino. Le scuole sono al collasso e le famiglie vivono un un fortissimo disagio”.

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