di Andrea Pranovi (AG.RF. 18.03.2014) (ore 11,46) (riverflash) – Il trasporto pubblico locale si ferma per 24 ore domani, mercoledì 19 marzo, per uno sciopero nazionale. L’agitazione, originariamente prevista per il 5 febbraio e poi rinviata, avverrà comunque nel rispetto delle fasce di garanzia, secondo modalità differenti nelle varie città.
A Roma saranno a rischio le corse di autobus, tram, metro e treni delle ferrovie in concessione (Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Viterbo). Circolazione regolare fino alle 8,30 e dalle 17,30 alle 20. Possibili disagi, nella notte tra martedì 18 e mercoledì 19 marzo, anche per le corse delle linee bus notturne.
Secondo quanto riferito dalle organizzazioni sindacali, “nella riunione al Ministero dei Trasporti, alla presenza del Ministro Maurizio Lupi e del Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, sulle problematiche legate al rinnovo del contratto, le associazioni datoriali Asstra e Anav hanno confermato che l’attuale quadro di finanziamento del settore rende possibile il rinnovo contrattuale solo a condizione che esso risulti integralmente autofinanziato”.
I sindacati che hanno indetto la protesta di domani sottolineano che “questa posizione datoriale ha impedito qualsiasi possibile sviluppo immediato e concreto del confronto per la ripresa del quale la delegazione governativa ha comunque confermato il proprio impegno ipotizzando un nuovo incontro per fine mese, a valle di ulteriori verifiche interne al Governo”.
Nella capitale, per agevolare gli spostamenti durante lo sciopero del trasporto pubblico, resteranno disattivati i varchi delle Ztl diurne, consentendo quindi l’accesso anche ai veicoli privi di permesso.
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